Cerca di catturare quegli attimi, per loro eterni, dei bambini alle prese con i primi fuochi delle passioni. Per gli amici, per lo sport e, naturalmente, per l'amore. E Amori elementari, esordio nel lungometraggio di finzione di Sergio Basso, lo fa ad altezza di bambino, scegliendo un punto di vista poco utilizzato nel cinema italiano ma con una gloriosa storia alle spalle. «Avevamo voglia di raccontare - spiega il regista - proprio la comparsa dell'amore. Le prime avvisaglie sono alle elementari e tutti abbiamo dei ricordi al riguardo». Il film, scritto dal regista insieme a Marianna Cappi e Marina Polla de Luca (in libreria c'è il abbiamo scrittoromanzo del film edito da Salani), racconta di un gruppo di ragazzini, tra i dieci e gli undici anni, che vive ad Alleghe, un paesino incastonato tra le dolomiti. I bimbi provengono da parti del mondo differenti ma frequentano tutti la stessa polisportiva, chi giocando a hockey con l'allenatore russo Ivan (Andrey Chernyshov), chi a pattinaggio artistico con Sara interpretata da Cristiana Capotondi.
La felice monotonia delle loro giornate verrà però spezzata dall'arrivo della piccola dark Agata, con in cuffia la musica dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e soprattutto, dall'invito di una polisportiva moscovita per andare tutti a disputare un quadrangolare nella capitale russa. Racconta Basso: «Quando abbiamo scritto una storia sui primi sobbalzi del cuore ci è parso naturale ambientarla anche in Russia tra quelle cupole di chiese che sembrano marshmallows.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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