Rinvio a giudizio per Gigi D'Alessio: "Evasi 1,7 milioni di euro"

Ires e Iva non versate. Ma la procura valuta anche il furto simulato di un'auto

Rinvio a giudizio per Gigi D'Alessio: "Evasi 1,7 milioni di euro"

Ci sono 997.581 euro di Ires e 770.613 euro di Iva non versati al centro di un contenzioso aperto tra Gigi D'Alessio e la procura, con il cantante accusato di evasione fiscale e il pm Saverio Francesco Musolino che ha un fascicolo per occultamento o distruzione di documenti contabili aperto.

"Attraverso un complesso meccanismo di scatole cinesi, ma anche di episodi grotteschi", sostiene Musolino, tre persone avrebbero aiutato D'Alessio a pianificare la sua evasione. E secondo il Corriere della Sera, che riporta la notizia, la giustizia starebbe valutando anche la vendità di una società di sua proprietà la GGD Productions srl, ceduta nel 2010 "a un uomo di fiducia".

Da qui la GGD sarebbe poi stata girata "a un americano residente nel Delaware, titolare di un’impresa: la Global Music Entertainment", con una manovra volta a consentire al cantante di evadere 1.7 milioni di euro di tasse.

D'Alessio avrebbe anche simulato il furto di uba Mini, in cui erano contenuti libri contabili e fatture della società.

A giugno - scrive Repubblica - arriverà anche una sentenza per rapina. Nel 2007 una violenta rissa con due paparazzi, che volevano fotografarlo insieme ad Anna Tatangelo.

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