Non sempre le cose hanno un bel finale. Aldo è il protagonista di una delle tante storie raccontate a C'è posta per te. E' padre ma non ha più rapporti buoni con i figli. Ha saputo di essere diventato nonno da Facebook. Non ha nemmeno potuto vedere il nipote all'ospedale. Hanno chiamato la vigilanza per farlo allontanare. Il motivo dell'astio, per lui, è una scusa: il giorno del matrimonio di sua figlia, c'è la festa, tutti ballano, lui si sposta e si trova a ballare vicino alla mamma di suo genere. Aldo, probabilmente un po' alticcio, dice: "Non ballarmi troppo vicino perché se no ti metto incinta". Non sa nemmeno se quella sia la consuocera, nemmeno se abbia sentito la sua frase, ma di fatto quella cosa determina una spaccatura, con la figlia e con gli altri figli. La sua motivazione è che i figli gli facciano pagare la separazione dalla madre, avvenuta molti anni prima del fatto accaduto al matrimonio. Maria, la figlia di Aldo, piange durante le parole del padre, che è decisamente aggressivo con i figli accusandoli di averlo escluso senza reali motivazioni. Chiede scusa per eventuali errori del passato, ma non riesce a capire perché abbiano assunto questa posizione nei suoi confronti. In lacrime sua figlia dice: "Sono parole che ho già sentito, mi aspettavo delle scuse da mio padre e non mi aspettavo andasse ad accusare nuovamente noi".
Poi Maria rievoca occasioni del passato in cui il padre non si è comportato benissimo con loro: "Mio padre mi veniva a cercare citofonandomi e dicendomi che mi avrebbe ammazzata.
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