Dopo Barella anche Marotta "cancella" Conte: "Inzaghi valore aggiunto"

Marotta non pensa più a Conte ed ha speso parole al miele Inzaghi: "Immaginavo ci fossero più difficoltà. In realtà Simone si è inserito con più facilità del previsto nella nostra situazione e supportato dalla società Inter"

Dopo Barella anche Marotta "cancella" Conte: "Inzaghi valore aggiunto"

Dopo Nicolò Barella, anche Giuseppe Marotta ha "cancellato" Antonio Conte. L'amministratore delegato dell'Inter, infatti, ospite di "90° minuto" ha espresso tutta la sua soddisfazione di Simone Inzaghi: "Immaginavo ci fossero più difficoltà. In realtà Simone si è inserito con più facilità del previsto nella nostra situazione e supportato dalla società, dai dirigenti, Ausilio, Baccin, è riuscito a dimostrare il suo vero e autentico valore: secondo me oggi rappresenta il valore aggiunto del nostro club e dell'area tecnica".

Il dirigente nerazzurro ha poi parlato del passaggio di consegne tra l'esperto e vincente Antonio Conte, al "giovane" e ambizioso Inzaghi: "Inzaghi ha centrato gli ottavi di Champions League e Conte no? Forse una risposta precisa non c'è. Facendo una breve retrospettiva storica ed entrando nel clima natalizio, ricordo che quest'estate il club è stato condizionato da turbolenze forti e temporali violenti, fortunatamente abbiamo trovato la nostra stella polare che ci guidasse nel migliore dei modi. Siamo riusciti a trovare la strada giusta con un riequilibrio economico del club, con tre cambiamenti legati alle partenze di Hakimi, Lukaku ed Eriksen, oltre al cambio dell'allenatore. Questa è stata la grande difficoltà in quel momento, ma siamo riusciti a facilitare l'ingresso di Inzaghi".

Il ricordo e l'obiettivo

Marotta ha però voluto ricordare la grande cavalcata della passata stagione e ha ricordato dunque la figura del condottiero Antonio Conte: "Abbiamo ottenuto una grande vittoria vorremmo ripetere questo risultato importante che sarebbe un grande regalo per i nostri tifosi, per la nostra proprietà e per noi stessi. Sarebbe anche un segno di crescita ulteriore che ha portato anche all'ulteriore qualificazione agli ottavi di Champions League che mancavano da dieci anni. Le due stelle sono il nostro obiettivo".

Il tecnico leccese ha deciso di abbandonare la nave nel momento più bello ma più difficile, per via dei disagi economici poi risolti. Ora Conte allena il Tottenham e Marotta non pensa se ne sia pentito: "Non credo. Però non bisogna mai rinvangare il passato. Credo che Conte abbia tracciato un solco importante in questo processo evolutivo e di crescita. Dal punto di vista tattico, della mentalità di gioco e caratteriale il lavoro di Conte si è visto, così come si sta vedendo il lavoro di Simone Inzaghi. Questo è nella logica delle cose e dei tempi.

Abbiamo ottenuto una grande vittoria, vorremmo ripetere questo risultato importante che sarebbe un grande regalo per i nostri tifosi, per la nostra proprietà e per noi stessi. Sarebbe anche un segno di crescita ulteriore che ha portato anche all'ulteriore qualificazione agli ottavi di Champions League che mancavano da dieci anni".

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