I più sorpresi, al limite dell'incredulità, sono i suoi stessi compagni di squadra. Che proprio non riescono a comprendere la sua scelta. Lasciare il mondo dorato del pallone in nome di un'altra fede, religiosa. Dalla devozione laica per antonomasia, a quella più intima, spirituale, praticata con sempre maggior trasporto e coinvolgimento ogni settimana nella moschea di Sheffield. Per convincersi infine a chiudere anzitempo con il calcio, e trasferirsi in Arabia Saudita. Come fosse un'irrinunciabile convocazione, recapitatagli però non dal Ct della Francia.
È la parabola di Jeremy Helan, francese di Clichy che a 24 anni sta per stracciare un contratto milionario per dedicarsi alla spiritualità, concentrarsi sulla fede musulmana che ormai lo assorbe completamente. A tal punto da non avere più tempo per allenamenti o partite con lo Sheffield Wednesday, Championships inglese.
La sua decisione appare irremovibile, anche se i dirigenti inglesi non hanno ancora perso le speranze di fargli cambiare idea. Anche perché Helan non è l'ultimo degli arrivati: già Under 19 francese, nel 2008 era finito al centro di un caso diplomatico quando il Manchester City lo aveva prelevato dal Rennes senza pagare alcun indennizzo. Jeremy, all'epoca considerato l'erede di Patrice Evra, era stato sospeso per un anno dalla Fifa, senza però trovare spazio tra i Citizens negli anni successivi. Una sola apparizione in Coppa di Lega prima di un lungo girovagare nella provincia del calcio inglese (Carlisle United, Shrewsbury Town, Wolverhampton Wanderers).
Fino ad approdare nel 2013 allo Sheffield dove finora ha collezionato 145 presenze. Ma evidentemente con il passare del tempo, e più partite sulle gambe, è cresciuta anche la disaffezione, o meglio la disillusione, per il calcio, che lo ha portato a sentirsi - ha spiegato agli amici più vicini - un estraneo all'interno dello spogliatoio. «La sua richiesta di rescissione è l'argomento del momento tra i giocatori - le parole di una fonte al Daily Mail -. Jeremy ha comunicato le sue intenzioni settimana scorsa.
Il club per il momento sta prendendo tempo, cercando di trovare un accordo con il giocatore». Che però ha fretta di chiudere con il calcio per iniziare: il suo contratto scade a giugno, ma l'Islam chiama e Jeremy ha fretta di partire.
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