La pazza Inter è a un bivio. A Genova contro la Sampdoria o vince confermando i segnali positivi visti contro il Napoli e si rilancia in pieno per un posto in Champions League, oppure rischia di infilarsi ancora nella spirale negativa che ha caratterizzato gli ultimi due mesi mettendo davvero in discussione quanto di buono fatto in avvio di stagione.
Uno snodo importante quello di Marassi, contro una squadra che ha fatto del campo di casa un fortino mentre l'Inter non vince lontano da San Siro addirittura dal 25 novembre. «Ma quando decidiamo di metterci la giusta attenzione, poi si vede un'altra Inter e la Champions passa anche da Marassi - Ammette Spalletti - Ma non solo, perché poi ce ne sono altre dieci e dobbiamo trovare continuità. Se invece pensiamo che ne basti una buona e due così così non andiamo da nessuna parte». Sulla polemica tecnico-squadra riguardo la qualità, Spalletti ne esce così: «Si cerca in tutti i modi di alzare il livello. Bisogna fare un finale di stagione in apnea, sui pedali. Abbiamo delle cose ma non sempre riusciamo a tirarle fuori». Spalletti dovrebbe cambiare qualcosa con Borja Valero per Rafinha e un dubbio in mezzo tra Vecino e Brozovic che tanto bene ha fatto da mediano contro gli azzurri.
Spalletti parla anche del suo futuro. L'immediato è certamente tinto di nerazzurro. Intanto con il recupero del derby confermato per il 4 aprile alle 18 e 30.
Nessun accordo tra le società per l'ipotesi 25 aprile e rabbia social dei tifosi soprattutto rossoneri, per l'orario ma anche perché si gioca a tre giorni da Juve-Milan. E sul futuro prossimo, secondo il tecnico, esami in vista. «Ho due anni di contratto e devo dimostrare di meritarmi l'Inter».
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