Lionel Messi, già alle prese con l'infortunio al braccio che non lo ha reso disponibile per alcune partite, deve fare i conti con un altro guaio: in Argentina si sta indagando sulla sua Fondazione.
Con l'insinuazione di presunto riciclaggio, è stato messo sotto accusa anche suo padre Jorge. È stato il pubblico ministero Pablo Turano ad avanzare l'ipotesi di reato: le donazioni ricevute sono finite sotto esame. L'entourage dell'attaccante ha annunciato che "la denuncia è priva di qualsiasi fondamento" e perciò il numero 10 respinge ogni addebito. La settimana scorsa un ex collaboratore della Fondazione ha denunciato - presso l'autorità giudiziaria - la strana ed illecita gestione della somma di denaro acquisita: non sarebbero stati rispettati i fini prefissati dalla stessa Fondazione, escludendo investimenti per progetti sociali. Eventuali avanzamenti nella procedura di indagine saranno autorizzati dal giudice Gustavo Meirovich.
Fondazione Messi: c'è un precedente
Già nel 2015 l'Unità operativa centrale della Guardia Civil spagnola e dalla Dea (antidroga statunitense) avviarono due indagini, che misero in risalto movimento di denaro per "Messi & Friends", sfide di beneficenza disputatesi tra il 2010 ed il 2013. Stando a quanto appreso dalla Guardia Civil, una parte delle donazioni fu utilizzata per remunerare le star che parteciparono a tale evento.
In particolare furono adocchiati 1,3 milioni di dollari accreditati su un conto della Carribean Nationa Bank di Curaçao. Ma l'accusa personale che riguarda Messi è quella di aver ricevuto un compenso extra mediante il quale avrebbe evitato il pagamento delle tasse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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