Gli insulti, gli striscioni e i fischi nei confronti di Gianluigi Donnarumma non sono passati di certo inosservati e inascoltati. Il giocatore ha incassato le dure parole dei suoi tifosi e uno stadio, in teoria amico, invece ostile e non ha voluto commentare. C'è chi però non si è tirato indietro ed ha preso le sue difese: il suo agente Mino Raiola che in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport ha attaccato: "Sono disgustato dai fischi a Gigio e adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo".
Senza difesa
Raiola se l'è dunque anche presa con l'ex club del suo assistito che non ha preso le difese di Gigio: "Vergognoso, triste e strano" quello che è successo allo stadio mercoledì sera. "Qual è la sua colpa? Gigio è un ragazzo che ha sempre dato tutto sia alla Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’Europeo, dove è stato eletto miglior calciatore del torneo, sia al Milan dove è rimasto fedele nei momenti più bui e difficili della società, mettendoci cuore, impegno e professionalità fino all’ultimo giorno, e contribuendo a riportare la squadra in Champions".
Poi l'affondo finale nei confronti dei tifosi del Diavolo ma anche nei confronti del Milan che a suo dire non ha fatto abbastanza per convincerlo a restaer a Milano: "Trovo strano e molto deludente che il Milan, che conosce la verità, non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. La verità è che il Milan non ha saputo o potuto tenerlo".
Chissà se il club rossonero replicherà alle parole dell'agente italo-olandese che è di fatto entrato in tackle nei confronti della società di via Aldo Rossi che ha preferito lasciarlo partire a costo zero puntando su Mike Maignan che sta ripagando la fiducia di Paolo Maldini e Frederic Massara a suon di prestazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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