Domenica 4 ottobre 2020: una giornata che il tennis italiano ricorderà a lungo grazie a Jannik Sinner e Martina Trevisan. Nove anni dopo Francesca Schiavone e Fabio Fognini abbiamo di nuovo due azzurri nei quarti di finale del Roland Garros, lo Slam parigino sulla terra battuta. Chapeau.
È ancora un teenager, Jannik Sinner. Si diceva: va aspettato. Macché, il rosso Jannik non vuole smettere di stupire: a 19 anni e 56 giorni l'altoatesino, superando in quattro set il tedesco Alexander Zverev con il punteggio di 6-3, 6-3, 4-6, 6-3, è diventato il più giovane italiano a raggiungere i quarti di un major, secondo in totale solo dopo Novak Djokovic, sempre a Parigi, nel 2006. E poi: Sinner è il primo esordiente al Roland Garros a spingersi così avanti dopo Rafa Nadal (2005), poi vincitore guarda caso alla stessa età di Jannik. Proprio lo spagnolo, 12 volte vincitore della Coppa dei Moschettieri, sarà il prossimo avversario di Sinner. Domani servirà un'impresa titanica contro l'Ercole Nadal, l'uomo dai muscoli che esplodono come Braccio di Ferro.
L'allievo di Riccardo Piatti, però, si gode la freschezza dei 19 anni (contro i 34 del maiorchino) e non sembra risentire della stigmate da predestinato che si porta addosso dalla vittoria alle Next Gen Finals di Milano un anno fa. Il match di ieri contro Zverev, in cui ha letteralmente preso a pallate il suo avversario, ne è la dimostrazione: Sinner non si lascia impressionare da nessuno, non si fa condizionare da chi ha dall'altra parte della rete. Ieri ha comandato e il risultato non è mai stato in discussione. Tanto è vero che, dopo aver perso il terzo set, ha ripreso a martellare di colpi il tedesco, uno che qualche settimana fa allo Us Open, è andato ad un passo dal primo trionfo Slam. Un traguardo che, in un futuro molto prossimo, potrebbe non sfuggire a questo altoatesino della Val Pusteria che con l'accesso ai quarti di finale è certo dell'ingresso nella top-50 nella classifica mondiale.
Dal canto suo Zverev, dopo il match perso, ha rilasciato frasi choc che hanno messo in agitazione tutto l'ambiente del tennis. «Sto male, non riesco proprio a respirare. Ho avuto la febbre dopo la partita contro Cecchinato, ad essere onesto oggi non avrei dovuto giocare». Adesso per Zverev si attende l'esito del tampone a cui è stato immediatamente sottoposto.
Purtroppo ieri sera non ce l'ha fatta Lorenzo Sonego ad aggiungersi agli altri due azzurri qualificati ai quarti di
finale e ha lasciato Parigi dopo aver compiuto comunque un ottimo percorso. Il torinese è stato sconfitto in tre set dall'argentino Diego Schwartzman, finalista agli Internazionali d'Italia, con il punteggio in 6-1, 6-3, 6-4.
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