La surreale giostra dei convegni ai tempi di internet

Una proposta: perché non approfittare di questa fase di rigore economico per dare finalmente un taglio netto ai riti delle Relazioni Finali?

Una proposta: perché non approfittare di questa fase di rigore economico per dare finalmente un taglio netto ai riti delle «Relazioni Finali»? Vecchi, polverosi, superati e un po’ ridicoli,costano milioni ai contribuenti, stravolgono la viabilità e a cosa servono? Per diffondere il pensiero ­che è l’unico valore aggiunto­del governatore della Banca d’Italia o del presidente di Consob, Antitrust e altre Authority, non sarebbe più semplice rendere nota la data nella quale, dopo le 7.30, la relazione è disponibile on line ?

Sarebbe troppo dissacrante? Posto che il discorso di ieri di Giuseppe Vegas- per il suo contenuto politico- è stato uno dei più importanti che si ricordino da un presidente Consob, nel partecipare all’evento,anche solo da spettatori, si è percepita una volta di più la profondità del solco che divide le istituzioni dalla vita reale. Bastava dover passare di lì, dalla milanese e centrale Piazza degli Affari, per provare un po’ di fastidio: Carabinieri e Polizia hanno blindato la piazza e le strade intorno, rendendo impossibile l’accesso ai cittadini ignari e comunque difficile anche a chi era accreditato. Uno spiegamento di forze dell’ordine, in tenuta non pacifica,di una decina di camionette e una cinquantina di agenti, per proteggere il presidente Giorgio Napolitano, invitato alla cerimonia di presentazione della «Relazione per l’anno 2011». Una protezione che in realtà si estendeva al rito stesso che si andava a officiare, con il suo contorno di grandi ufficiali, comandanti in capo, porporati, sindaco, prefetto, questore, il capo dei vigili e forse quello dei pompieri: non sappiamo con precisione.

E poi presidenti, amministratori delegati, portaborse e portavoce: dalle prime file in poi la scena era quella già vista nelle decine di altre «Relazioni Finali» a cui si assiste da parte delle Authority, ma anche di associazioni bancarie, assicurative, imprenditoriali. Che, pur essendo private, pesano comunque in termini di ordine pubblico.

E assorbono giornate di lavoro: tutta quella gente lì sta buttando via una mattinata di Pil. Forse ora che si discute, tra l’altro,del tasso d’interesse dell’8% applicato da Equitalia, spegnere questi «Falò delle Vanità» sarebbe non solo consigliato, ma doveroso.

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