Il teatro? Roba da gourmet Il foyer diventa un ristorante

Per 24 spettacoli di Valle e Quirino assaggi di piatti di 5 grandi chef

Prima si sazia l’anima, con le storie interpretate dagli attori sulla scena, poi si soddisfa la gola. E quelle ricette da gourmet - ispirate dal testo, rielaborate in cucina e servite calde agli spettatori - soddisferanno i palati degli abbonati che seduti davanti a un piatto tipico della cucina romana, a ogni boccone sazieranno (si spera) la loro atavica fame d’arte. Cartelloni di prestigio e menù sfiziosi per uno show «alla carta». È quanto propone l'iniziativa «Assaggi di teatro», connubio tra arte e gastronomia di cui si può fare indigestione virtuale sul sito www.roma-gourmet.com. Si parte dal tradizionale pranzo familiare della domenica di Va’ dove ti porta il cuore, adattamento del romanzo di Susanna Tamaro che ha debuttato al Quirino con la regia di Emanuela Giordano - in scena Marina Malfatti e Agnese Nano - spettacolo abbinato a un succulento piatto di triglie alla salvia con tortino di broccolo e crostini di fegato di triglia, e si prosegue con una popolare zuppa di arzilla e broccoli romaneschi con cappelletti, ideale per guarnire la scenografia «povera» di Sotto paga! Non si paga! spettacolo scritto e diretto da Dario Fo che debutterà il 14 ottobre al Valle.
Ventiquattro spettacoli abbinati ad altrettante ricette regionali, rielaborate da chef di cinque importanti ristoranti della capitale. Due i teatri coinvolti da ottobre a maggio (Valle e Quirino) che nei foyer ospiteranno degustazioni di prodotti enogastronomici a tema. Si tratta di un rapporto prezioso e bilanciato, che come una meravigliosa ricetta artistica lega l’Ente teatrale italiano ai talenti culinari di Anthony Genovese del Pagliaccio, Alfonso e Livia Iaccarino del Baby dell’Aldrovandi, Agata Parisella di Agata e Romeo, Massimo Riccioli della Rosetta e Angelo Troiani del Convivio. Tutto in nome dell’arte, sia essa teatrale o gastronomica perché, come dice Riccioli «il ristorante è il nostro teatro».
In un trionfo di applausi e sapori, bis e doppie portate, stanno per debuttare i succulenti percorsi sinestetici ideato da Maria Luisa Basile con la collaborazione dell’Eti e assessorato alle Politiche della Cultura del Campidoglio. Iniziativa volta a promuovere i piatti della cucina regionale, e non solo. «Il legame tra cibo e teatro è una relazione antica - spiega Ninni Cutaia, ex direttore del teatro stabile di Napoli - al Mercadante mi imbattei nell’archetipo culturale della città: il ragù».

Salsa che lega meravigliosamente col carattere verace della tradizione partenopea e che rievoca quel Sabato, domenica e lunedì di eduardiana memoria in cui il ragù è il cuore della rappresentazione, così come lo è il cerimoniale della tavola apparecchiata in Filumena Marturano, la cerimonia del caffè di Questi fantasmi. Per conoscere le altre ricette abbinate agli spettacoli, basta cliccare sul sito di Roma Gourmet: saranno messe on line una settimana prima dei rispettivi debutti teatrali.

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