Palma di Maiorca Con la nuova Auris Touring Sports, Toyota torna a proporre un modello wagon nel segmento delle auto medie. La Touring Sport è accattivante, sportiva e,, con la sua tecnologia ibrida, sicuramente ecologica. Massimo Gargano, presidente di Toyota Motor Italia, tiene a sottolineare che nella versione ibrida, la nuova Auris è «la wagon alternativa», ideale per le famiglie e dedicata a chi, oltre a tener conto dei consumi ridotti, ha un occhio di riguardo per l'ambiente.
La linea della vettura è dinamica e sportiva. Rispetto alla berlina, la lunghezza passa da 428 a 456 cm per la wagon. Esternamente presenta il paraurti posteriore pronunciato, e un frontale azzeccato dalle forme rotondeggianti e il taglio sportivo.
L'unico neo riguarda le porte posteriori, non particolarmente ampie, che rendono un po' difficoltoso l'accesso ai passeggeri di statura più alta. A bordo ecco la plancia, sviluppata in modo orizzontale con comandi di facili intuizione e finiture ben assemblate. Il modello provato nella versione più accessoriata (Lounge) ha, di serie, anche il rivestimento in pelle nella fascia centrale: un tocco di classe.
Punto di forza è la capacità di carico, si passa da 530 a 1.658 litri facilmente, grazie al sistema «Easy flat»: con la sola pressione di una maniglia, si può reclinare lo schienale creando un vano piatto. Oltre a questo spazio, sotto il pavimento c'è uno scomparto profondo 9 cm. Sicuramente il modello su cui punta Toyota è quello ibrido, che combina un'unità elettrica con un motore a benzina 1.8, capaci di funzionare sia in maniera indipendente sia in combinazione. Questi due motori generano una potenza di 136 cv, garantendo ad Auris un' accelerazione 0-100 in 11,2 e una velocità di punta di 175 orari. Il motore della Auris Hybrid è stato progettato per minimizzare il funzionamento di quello termico durante la guida urbana. Particolare che abbiamo potuto apprezzare guidando nel centro storico di Palma di Maiorca con la sola spinta del motore elettrico, anche se solo per qualche chilometro; emissioni e consumi erano in quel momento pari a zero. Il motore elettrico viene comunque utilizzato nella fase di partenza, mentre quello a benzina si avvia in un secondo tempo.
Altra nota importante è il posizionamento della batteria sotto i sedili posteriori: questo fa sì che, anche nella variante ibrida, rimangano invariati spazio e capacità del bagagliaio. Lo sterzo è diretto, grazie anche a un perfezionamento del servosterzo elettrico (Eps) e le sospensioni di nuova generazione garantiscono un buon comfort, oltre ad aiutare e contenere il rollio in curva, anche se mai eccessivo.
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