I 55mila nuovi posti creati in maggio nel settore privato non lhanno confortato, così come il calo dei sussidi (-10mila unità) nellultima settimana. Lalto livello di disoccupazione continua a rendere «particolarmente inquieto» Ben Bernanke perché impone «costi elevati per i lavoratori e le loro famiglie». Il rarefarsi del credito alle piccole imprese (da 700 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2008 a circa 660 miliardi nel primo trimestre del 2010), rende tra laltro ancora più complicata la risoluzione di un problema che lAmerica ha visto esplodere con la crisi. Oggi il dipartimento al Lavoro dovrebbe comunicare un aumento boom delloccupazione il mese scorso. Le stime parlano di 513mila posti di lavoro, il balzo maggiore degli ultimi 26 anni, ma il dato è drogato dalle posizioni create per il censimento (tra le 300 e le 400mila unità) e non dovrebbe essere accolto con euforia.
La ripresa sembra peraltro meno vigorosa: la produttività è cresciuta del 2,8% contro il 3,6% della prima stima e gli ordini allindustria sono saliti in aprile dell1,2%, meno delle attese. Il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, ha intanto messo tutti sullavviso: i tassi saliranno anche in presenza di unelevata disoccupazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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