Francesco Schettino

Il settimanale tedesco Der Spiegel ha definito gli italiani un popolo di codardi: "Non sono una razza". Il direttore Alessandro Sallusti replica con un editoriale: "A noi Schettino, a voi Auschwitz" (leggi l'articolo). Protestiamo inviando una mail alla loro redazione. Sui social network si apre un dibattito. Dopo aver risposto alle polemiche su Twitter, Sallusti chiarisce le ragioni del suo articolo in un videoeditoriale: GUARDA. ALL'ESTERO La prima pagina del Giornale fa il giro del web

Redazione
Der Spiegel, il videoeditoriale di Sallusti:  "Perché ho ricordato Auschwitz ai tedeschi"

Una nota di protesta del nostro ambasciatore a Berlino e nulla di più. Sta passando sotto silenzio l’aggressione all’Italia messa in atto da Der Spiegel: copertina sul caso Concordia e un titolo che non lascia spazio a equivoci: italiani codardi. Secondo loro siamo tutte persone da evitare. Loro sì che sono bravi, "con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza". Protestiamo scrivendo un messaggio sulla pagina Facebook della rivista. O inviando un'email alla loro redazione. Alessandro Sallusti risponde alle polemiche su Twitter

Alessandro Sallusti
A NOI SCHETTINO, A VOI AUSCHWITZ
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