Indro Montanelli in un'intervista a Mixer del 1985
Nel 1985 Montanelli già chiedeva che le toghe pagassero per gli errori. Una lezione attualissima
Il 19 maggio 1991 Montanelli rifiutò la nomina di senatore a vita: "In questo mondo dove tutti si scannano per ficcarsi in, io sono nato out, e out devo restare". Lezioni che Abbado, Cattaneo, Piano e Rubbia dovrebbero imparare
Sarebbe interessante leggere Montanelli alle prese con Monti, Grillo, Ingroia e Letta...
Così Montanelli sul Corriere fascistizzato stravolgeva la guerra e giustificava il fallimento italiano (dettando la linea ai colleghi)
Una targa per ricordare la presenza e l'attività di docente di Indro Montanelli tra la fine del 1937 e l'estate del 1938 all'Università di Tartu, in Estonia, è stata collocata nel prestigioso ateneo del paese baltico. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra l'ambasciata d'Italia a Tallinn, la Fondazione Montanelli-Bassi di Fucecchio e l'Università di Tartu
Il sindaco di Firenze ne approfitterà per scaricare la tensione dopo le fatiche della campagna elettorale e, magari, riscaldare i muscoli per la sua prossima discesa in campo. Attesa anche la campionessa mondiale di marcia Milena Megli
Fascista, "resistente", anticomunista, grande inviato (e grande depresso), polemista, (anti)berlusconiano. Prima di tutto, giornalista. Ecco il Montanelli che esce dal libro "Nella mia lunga e tormentata esistenza": La videorecensione
Anche se fu il Principe del Quotidiano, Indro Montanelli è ancora vivo a mezzo stampa, a undici anni dalla sua scomparsa (come oggi e come la lira)
Il grande giornalista dipinto come un qualunquista la cui colpa è di avere creato il "mostro" Berlusconi