camorra

In video la responsabile del centro diurno "Progetto Oasi", Pina Conte, mostra il laboratorio dove lo scultore Paolo La Motta insegna la sua arte ai bambini a rischio di Napoli. Lì l'artista ha conosciuto Genny Cesarano e lo ha ritratto nel 2007, otto anni prima che la camorra lo uccidesse per errore. L'opera d'arte dal 29 giugno è esposta al Museo di Capodimente, nell'ambito della mostra ‘Incontri sensibili: Paola La Motta guarda Capodimonte’

Agata Marianna Giannino
Genny, nel laboratorio dove è nata l'opera d'arte di La Motta

Minacce ai familiari del pentito per costringerlo a ritrattare. I carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico dei “Polverino”, attivo a nord di Napoli e all’estero. In foto alcune immagini del blitz dei militari dell'Arma

Redazione
Intimidazioni a familiari del pentito: il blitz dei carabinieri

Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico dei "Rega" di Brusciano, nel Napoletano. Sono accusati di estorsioni, tentata estorsione e lesioni personali, aggravati da metodo e finalità mafiose.

Agata Marianna Giannino
Botte per chi non pagava il pizzo: smantellata rete del racket nel Napoletano

Imprenditore non aveva pagato il pizzo ed era stato selvaggiamente picchiato. I carabinieri scoprono gli autori e smantellano gruppo dedito al racket. In carcere il boss e altri 5 soggetti ritenuti ritenuti affiliati al clan camorristico dei Rega di Brusciano (Napoli). Sono ritenutu responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, estorsioni e lesioni personali, reati aggravati da metodo e finalità mafiose.
I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia Cautelare emessa dal gip di Napoli. Nel corso di indagini coordinate dalla DDA di Napoli i militari dell’Arma hanno raccolto chiari elementi di responsabilità a carico dei 6 indagati in ordine a estorsioni perpetrate da anni in danno di imprenditori e commercianti della zona e hanno ricostruito movente e modalità dell’aggressione a una delle vittime: aveva saltato una rata del “pizzo” ed era stata vittima di un violento pestaggio organizzato per “convincerla” a riprendere i pagamenti.

Redazione
L'operazione antiracket dei carabinieri: in 6 arrestati per estorsione
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