hotel

Tra quella di Elisabeth Taylor e quella di Winston Churchill c'è anche la firma di Silvio Berlusconi. Siamo al King David hotel di Gerusalemme, il più celebre e il più lussuoso hotel della città. Nell'ingresso, infatti, c'è a walk of fame: le firme del libro d'onore sono state riportate su lastre di marmo disposte in una fila nel pavimento del corridoio centrale. Tra le firme delle personalità più importanti, da Ban Ki-moon a Barack Obama, dal Dalai Lama a Vladimir Putin, spunta anche il nome di Steven Hawking, che non potendo firmare ha lasciato la propria impronta digitale. Ma a lasciare una traccia qui sono stati anche tanti nomi dello spettacolo, da Robert De Niro a Neil Young, ma anche Sting, Bono e persino i Black Eyed Peas. Oggi è toccato anche al premier Matteo Renzi firmare il registro d'onore e probabilmente in futuro anche la sua firma finirà su questo pavimento. E' proprio qui infatti che ha soggiornato

LaPresse
Israele, anche Berlusconi sulla walk of fame dell'hotel di Renzi

È di almeno 27 morti, compresi alcuni stranieri, l’ultimo bilancio delle vittime dell’attacco in Tunisia contro due alberghi di Susa. Lo ha comunicato il ministero dell’Interno di Tunisi

Mario Valenza
Tunisia, attentato in hotel: spari ai turisti

Sono in corso "prove cinetiche" per ricostruire la caduta di Domenico Maurantonio, lo studente padovano morto a Milano lo scorso 10 maggio dopo essere volato dal quinto piano dell’hotel dove era ospite con la classe in gita all’Expo. Le "prove cinetiche" sono state disposte dalla Procura in quanto risulta che il giovane sia precipitato ’a piombò e cioè che il volo sia stato radente il muro dell’albergo. Ecco qui le immagini della simulazione che rcostruiscono la caduta di Domenico.

Mario Valenza
Le prove cinetiche
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