Medio Oriente, Meloni: "Affiancare approccio umanitario agli sforzi diplomatici"

Di fronte all'escalation di violenza in Medio Oriente è necessario affiancare agli sforzi diplomatici un binario parallelo umanitario su cui dobbiamo impegnarci con la stessa determinazione: su questo fronte l'Italia sta già facendo la sua parte. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video messaggio trasmesso in apertura della sessione umanitaria dedicata al Libano, nell'ambito dei lavori del G7 Sviluppo a Pescara. "L'escalation militare ha aggravato la situazione umanitaria e oggi un libanese su cinque è sfollato. Per questo è fondamentale sostenere anche il governo libanese. L'Italia è pronta a dare una mano quando richiesto", ha affermato Meloni, ricordando che il governo ha già stanziato 17 milioni di euro a sostegno degli sfollati libanesi e delle comunità ospitanti, ha deliberato 5 milioni di euro a sostegno dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa) e nella Striscia di Gaza sono già arrivate oltre 47 milioni di tonnellate di beni alimentari in favore della popolazione palestinese. "Non bisogna dimenticare neanche gli sfollati israeliani vittime degli attacchi di Hezbollah, così come i rifugiati siriani. La posizione italiana è molto chiara: occorre rivedere la Strategia dell'Ue per la Siria affinchè i rifugiati siriani possano fare ritorno in patria in modo sicuro e sostenibile. Abbiamo inoltre deciso di rafforzare la presenza diplomatica italiana a Damasco e di sostenere l'impegno portato avanti da Unhcr. Sfide interconnesse che richiedono un modo di cooperazione completamente nuovo, abbandonando gli schemi del passato. E' una sfida in cui l'Italia intende fare la sua parte", ha concluso. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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