
Sono sposato da un anno e mezzo e sono veramente felice. Carolina è l’amore della mia vita, la donna che ho sempre voluto e immaginato come mia moglie dal primo istante in cui l’ho vista una sera di sette anni fa seduta a un tavolino del bar Jamaica con mia cugina Betta. Aveva un paio di jeans, una camicia di seta bianca era abbronzatissima e rideva a qualche battuta della «perfida» Betta. Io sono rimasto folgorato. Ho dato il tormento a mia cugina perché ci facesse incontrare di nuovo e lei è stata inizialmente un po’ reticente «lasciala in pace che si è appena mollata con un cretino, ha bisogno di riprendersi» mi aveva detto. Ma io ho insistito e al secondo incontro me la sono giocata benissimo. Poi ho iniziato un corteggiamento serratissimo e devo ammettere che in quel periodo, pensare a come farmi pensare da lei, mi ha divertito moltissimo. Ho scoperto un lato «creativo» di me che ignoravo e che Carolina è stata molto contenta di conoscere. Beh, ci siamo messi insieme. Cene, week end, vacanze, fiori, regali... ho anche fatto da dog sitter al suo bassotto Alfi più di una volta. E insomma, che sia arrivato il lieto fine l’ho reso noto all’inizio della lettera. La «mia» Carolina ed io ci siamo sposati. Ma ora è emersa prepotentemente l’invadenza della sua famiglia. I miei genitori e i suoi, negli anni, si sono incrociati spesso a cene, feste e robe del genere. Ma non c’era mai stata una frequentazione assidua, tanto che io non avevo mai conosciuto Carolina che, va detto, è stata qualche anno a Londra per studio. Ma nemmeno durante il nostro fidanzamento mi sono reso conto di quanto i suoi parenti la influenzino e la condizionino. Specie uno di suoi fratelli più grandi che credo mi detesti abbastanza. Ora, capirà che la situazione è delicata: per nessuna ragione al mondo voglio rovinare il mio rapporto con Carol, Quindi devo agire d’astuzia. Consigli?
Greg
Caro Greg, è veramente un uomo divertente. Mi è sembrato di leggere una lettera del Giovane Holden (ma lei è sentimentalmente più risolto). E sa cosa le dico? Che uno con il suo spirito e con l’intrapredenza dimostrata durante il corteggiamento a Carolina, non ha bisogno di consigli. Saprà di certo convincere e «portarsi a casa» anche suoceri e cognati. Su una cosa ha ragione: contro la famiglia non si va.
Meglio trovare il modo di «mettersi in scia», mi divertirebbe sapere cosa si inventerà. Perché qualcosa si inventerà di certo. Ho molta fiducia in lei e soprattutto nella sua volontà di far andare bene le cose. Che è poi tutto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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