I punti chiave
La Roma chiama, la Lazio risponde. Dopo la netta vittoria dei giallorossi all’Olimpico, l’undici di Baroni riesce nell’impresa e porta a casa tre punti che potrebbero valere la qualificazione diretta agli ottavi di Europa League. Dopo le polemiche ed il divieto ai tifosi di seguire la squadra, la rete di Tchaouna punisce l’Ajax di Farioli, che si specchia troppo ed è poco concreto. Tutta un’altra storia nella ripresa, con il pari di Traoré che rischia di complicare le cose per i capitolini. La Lazio, invece, riprende a giocare, trovando il 2-1 con Dele-Bashiru. La partita rimane equilibrata ma nel finale arriva il golazo di Pedro che mette al sicuro il vantaggio delle Aquile. Vediamo come si sono comportati i protagonisti di Ajax-Lazio.
AJAX (4-3-3)
Remko Pasveer 7 – Sulla rete di Tchaouna non è impeccabile ma per il resto se la cava più che discretamente. Se l’Ajax rimane in partita è in buona parte merito suo.
Devyne Rensch 6 – Fa il suo dovere, anche se talvolta rischia di perdersi uno dei guizzanti avanti laziali. Meno preciso nel finale di partita, il che spiega perché Farioli lo richiami in panchina.
Dal 77’ Anton Gaaei 6 – Su quella fascia non ha vita facile ma, con l’Ajax rovesciato in avanti per riaprire la partita, dimostra che, forse, avrebbe potuto entrare qualche minuto prima.
Josip Sutalo 6 – Il croato è l’uomo d’esperienza nella retroguardia dell’Ajax e fa il suo per contenere le puntate del Taty e di Pedro, riuscendoci quasi sempre.
Youri Baas 5 – Le sue distrazioni costano carissimo agli olandesi: dopo essersi perso Tchaouna sull’1-0, riesce a ricomporsi quanto basta per evitare il peggio.
Jorrel Hato 5,5 – Il classe 2006 sembra avere la stoffa giusta ma l’inesperienza ogni tanto fa capolino, con distrazioni ed interventi ruvidi.
Steven Berghuis 6 – Il nazionale olandese dovrebbe fare da chioccia ai tanti giovani ma sulla mediana potrebbe fare meglio.
Dal 72’ Chuba Akpom 6,5 – Il giovane inglese si dà un gran da fare ed avrebbe la palla giusta per riaprire la partita, ma il suo colpo di testa finisce fuori di un niente. Non è davvero serata.
Jordan Henderson 5,5 – Da un giocatore tanto blasonato ti aspetteresti qualcosa di più. Qualche tempo fa certi passaggi li avrebbe fatti ad occhi chiusi. Meglio nella ripresa ma ben sotto al suo enorme potenziale.
Kenneth Taylor 6 – Conte pensa che sia il nuovo Zielinski ed è pronto a fare carte false per lui. Sarà, stasera il 22enne olandese non ha fatto vedere chissà quali giocate.
Dal 77’ Christian Rasmussen s.v.
Bertrand Traorè 6,5 – L’avanti africano gigioneggia un po’ troppo in area, facilitando i difensori. Appena semplifica le giocate, trova la rete del pari. Sfortunata la traversa all’85’.
Brian Brobbey 5 – Grazia Mandas nonostante la difesa laziale lo lasci tutto solo: errore da matita blu. Prova a rifarsi di testa più avanti ma è impreciso, prendendosi pure un giallo.
Dal 72’ Wout Weghorst 5,5 – L’avanti della nazionale non sta vivendo una stagione memorabile ma si smazza parecchio per trovare il pareggio. Meno comprensibile il nervosismo nel finale di partita.
Mika Godts 6 – Si muove molto, andando a prendersi quei palloni puliti che non arrivano. Tanta volontà, servirebbe altrettanta precisione. Finisce la benzina nella ripresa.
Dal 56’ Kian Fitz-Jim 6 – Il talentuoso classe 2003 ha il compito non semplice di fare la differenza ma la difesa delle Aquile non è semplice da superare.
Francesco Farioli 5,5 (allenatore) – I suoi Lancieri sono capaci di esprimere un gran calcio ma sono sempre traditi dagli errori in difesa. Dopo un primo tempo quasi lezioso, la rete di Traoré sembra rianimare gli olandesi, che però non riescono a resistere all’accelerata della Lazio.
LAZIO (4-2-3-1)
Christos Mandas 6,5 – Nel gioco coi piedi non è il massimo, ma in porta se la cava egregiamente. Nel finale è chiamato in causa pesantemente, rispondendo sempre presente.
Manuel Lazzari 6 – Il pressing costante dell’Ajax alle volte lo mette in difficoltà ma sa reagire alla grande, mostrando i passi avanti fatti nelle ultime settimane.
Dal 45’ Adam Marusic 6 – Alcune buone diagonali nei primi minuti, poi prende possesso della fascia destra, battagliando lungamente coi laterali olandesi.
Samuel Gigot 6 – Partita complicata per il difensore transalpino, costretto a tenere sempre alta l’attenzione per evitare disastri. Nel finale perde brillantezza ma stringe i denti.
Patric 6,5 – La sua mobilità lo aiuta a scartare l’asfissiante pressing dei padroni di casa. Non può sganciarsi in avanti come in altre occasioni ma stasera aveva già parecchio da fare in difesa.
Dal 73’ Mario Gila 6 – Dopo il partitone con il Napoli, ha il compito di serrare i ranghi e difendere il vantaggio. Ci riesce con la solita sicurezza e tranquillità.
Luca Pellegrini 6 – Costretto al superlavoro dai vivacissimi avanti olandesi, regge l’impatto. Sfortunata la deviazione sulla rete del pareggio, grave il regalo che Brobbey spreca al 57’.
Dal 68’ Nuno Tavares 6 – Baroni gli chiede di curare meglio la fase difensiva, il che spiega perché solo occasionalmente può scatenare le sue corse sulla fascia.
Nicolò Rovella 7 – Subito importante la sua chiusura per negare il vantaggio ai Lancieri. Molto utile anche in fase di pressing, dove recupera palloni su palloni. Davvero implacabile.
Fisayo Dele-Bashiru 6,5 – Il nigeriano fa da guastatore, battendo il pressing olandese con le sue corse verticali. Al posto giusto al momento giusto sul 2-1.
Loum Tchaouna 7 – Alla prima mezza occasione, il francese trova il varco giusto e gonfia la rete per la prima volta in Europa. Importante anche il tacco che libera il tiro di Pedro.
Boulaye Dia 6,5 – Preziosi i palloni che recupera sulla mediana, sgomita parecchio per trovare spazio in area, con alterne fortune. Baroni lo risparmia nella ripresa ma sembra in netta crescita.
Dal 45’ Mattia Zaccagni 6,5 – Impatto importante sulla partita il suo: da una delle sue galoppate sulla fascia nasce la rete del 2-1 della Lazio. Meno efficace in difesa ma ci può stare.
Pedro 7 – Nel primo tempo si “accontenta” di distribuire palloni sulle fasce. Appena vede la porta, tira: nel primo tempo fa arrabbiare i compagni, nella ripresa chiude i conti con l’Ajax.
Dall’87’ Matteo Guendouzi s.v.
Valentin Castellanos 5,5 – Più che cercare il gol, lavora per i compagni, aprendo lo spazio nel quale si infila Tchaouna. Come al solito, tanto lavoro sporco, poca precisione sotto porta.
Marco Baroni 7 (allenatore) – Dopo la rete di Tchaouna, la sua Lazio arretra troppo e lascia il campo ai padroni di casa. Le Aquile, subito il pari, si rovesciano in avanti e trovano le reti decisive in pochi minuti. Cambiano gli avversari, rimane la garra della Lazio: benissimo così.
Ivan Kruzliak 6 (arbitro) – L’esperto fischietto slovacco sa che questa è una partita da prendere con le molle e riesce a tenerla in pugno, mettendo mano al taschino spesso e volentieri.
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