Donnarumma in panchina e ai ferri corti col Psg: sul rinnovo tutto tace, big europee alla finestra

Il contratto di Gigio è in scadenza nel 2026, ma per ora tutto tace: in caso di addio c'è già chi inizia a muoversi

Donnarumma in panchina e ai ferri corti col Psg: sul rinnovo tutto tace, big europee alla finestra
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Non è certo un bel momento per il Psg, non tanto per quanto accade in patria, dove il divario tecnico con le inseguitrici pare ancora una volta incolmabile, quanto in Champions League, dal momento che l'undici allenato da Luis Enrique occupa la 25esima piazza in classifica con appena 4 punti in 5 partite, frutto di una sola vittoria, un pareggio e ben 3 sconfitte: mentre Les Parisiens sono già con un piede fuori dall'Europa che conta, Gianluigi Donnarumma deve fare i conti con una fiducia nei suoi confronti ai minimi storici.

Gigio non è partito titolare nel disastroso incontro perso dai suoi contro il Bayern Monaco, e si è dovuto accomodare suo malgrado in panchina, lasciando il posto per la seconda volta consecutiva al russo Matvey Safanov. Il classe '99 arrivato in estate per 20 milioni dal Krasnodar aveva ben figurato nel match, decisamente più abbordabile, vinto dai suoi col risultato di 3-0 contro il Tolosa, ma non è andata altrettanto bene lo scorso martedì 26 novembre in Champions: proprio un suo errore clamoroso in uscita ha spianato la strada a Kim, che ha siglato la rete decisiva per la vittoria di misura dei bavaresi. Altrettanto era accaduto anche lo scorso 2 novembre, quando Donnarumma aveva assistito dalla panchina alla partita tra Psg e Lens finita col risultato di 1-0 al Parco dei Principi per i padroni di casa.

Insomma una situazione a dir poco caotica in porta per il Paris Saint-Germain, con Luis Enrique che col suo metodo di non garantire la titolarità a nessuno sta creando più di qualche mal di pancia, a partire proprio dall'estremo difensore della nazionale azzurra. A ciò si aggiunga che il contratto di Gigio è in scadenza il 30 giugno del 2026 e che, a quanto pare, nessuno dal Psg avrebbe ancora messo sul piatto un offerta per un eventuale rinnovo: se così dovesse accadere fino a fine stagione, l'ex Milan sarebbe libero di ascoltare qualche proposta per andare via a parametro zero l'anno successivo, un modus operandi già seguito al momento dell'addio alla casacca rossonera.

Ovvio che alla finestra ci sia già qualche big europea, pronta ad approfittare della situazione al momento giusto o, eventualmente, a fare un'offerta al ribasso, visto il contratto in scadenza, già dalla prossima stagione 2025-2026. Al momento chi sembra essere più interessato ad assicurarsi le prestazioni dell'estremo difensore azzurro pare essere il Bayern Monaco, che già pensa al dopo Neuer. Sulle tracce di Gigio, tuttavia, ci sarebbero anche il Manchester City di Pep Guardiola e il Liverpool, alla ricerca di un uomo a cui affidare i pali della propria porta: i Citizens avevano già sondato il terreno la scorsa estate, ma secondo voci dalla Premier anche i Reds starebbero iniziando a fare sul serio.

C'è un'opzione da non sottovalutare, quella del ritorno in Italia: secondo alcuni potrebbe essere l'Inter a tentare Donnarumma dopo l'esperienza parigina, ma il tetto salariale che Oaktree ha annunciato di voler perseguire prossimamente mal si sposerebbe con lo stipendio da 12 milioni di

euro l'anno che il portiere campano incassa attualmente in Francia. Vediamo intanto se Gigio scalderà la panchina anche oggi nel match dei suoi contro il Nantes, per comprendere se effettivamente la rottura sia inevitabile.

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