Suonano le campane, riapre Notre Dame. Macron: "Il mondo ci guarda"

A Parigi la cerimonia per la cattedrale che risorge a 5 anni dal rogo che la devastò. Da Meloni e Mattarella a Trump e Zelensky, hanno partecipato capi di Stato e di governo

Suonano le campane, riapre Notre Dame. Macron: "Il mondo ci guarda"
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"Aprite le porte!". Questa la frase pronunciata dall'arcivescovo di Parigi monsignor Laurent Ulrich. Poi le campane hanno suonato a distesa. Le porte e le campane sono quelle della cattedrale di Notre Dame, a cinque anni dal devastante incendio, nella serata dell'attesissima rinascita. Dopo essere rientrato nella cattedrale, il religioso è tornato indietro per accogliere il presidente Emmanuel Macron, la moglie Brigitte e la sindaca Anne Hidalgo. Il rito di riapertura ha visto l'arcivescovo bussare alle porte battendo con la croce tre volte, attendere la risposta del tempio gotico, cantato dai cori in all'interno, prima di varcare la soglia. Il capo dell'Eliseo ha affidato a X il suo messaggio per l'inaugurazione del monumento: "Il mondo ci guarda, riapriamo la cattedrale".

La cattedrale-capolavoro dell’arte gotica viene inaugurata alla presenza di capi di Stato e di governo: da Sergio Mattarella a Giorgia Meloni, passando per Donald Trump e Volodymyr Zelensky, sono circa quaranta le autorità internazionali che partecipano all’evento parigino. Presente anche il miliardario americano e capo di Tesla e SpaceX Elon Musk, che si è scattato alcuni selfie con i presenti.

Assente all'inaugurazione, Papa Francesco ha mandato un messaggio: "Tutti ricordiamo ancora il terribile incendio che, cinque anni fa, ha compromesso gravemente l'edificio. Il nostro cuore è sprofondato al rischio di vedere scomparire un'opera di fede e di architettura cristiana, testimone secolare della vostra storia nazionale. Oggi la tristezza e il lutto lasciano il posto alla gioia, alla celebrazione e alla lode". Il pontefice ha dedicato un pensiero ai vigili del fuoco "che hanno lavorato con coraggio per salvare questo monumento storico. Rendo omaggio anche all'impegno deciso delle autorità pubbliche e alla grande effusione di generosità internazionale che contribuì al restauro. Questo slancio è il segno non solo dell'attaccamento all'arte e alla storia, ma di più - e quanto questo è incoraggiante! - il segno che il valore simbolico e sacro di un simile edificio è ancora in gran parte percepito, dal più piccolo al più grande".

Uno dei momenti più attesi è stato il risveglio dell'organo, le cui 8000 canne sono state rinnovate e aggiustate. L'antico e prestigioso strumenti è tornato a suonare nella basilica luminosa come non mai, i cui 42 mila quadri di pietre sono state ripulite. Una poesia di Louis Aragon è stata letta da Eric Ruf, membro onorario della Comedie Francaise, e un "momento musicale" è stato eseguito dai fratelli Renaud e Gautier Capucon, violinista e violoncellista.

Una serata attesa da tempo ma rovinata dalle condizioni meteorologiche. La cerimonia per la riapertura di Notre Dame avrebbe dovuto svolgersi in parte all’aperto, sul sagrato davanti alla cattedrale. Ma la pioggia e il vento hanno spinto l’organizzazione a tagliare questa parte dell’evento per il dispiacere di Emmanuel Macron, già alle prese con parecchi problemi di politica interna. Il capo dell’Eliseo ha tenuto il suo discorso all’interno della struttura. Il concerto degli artisti, invece, è stato anticipato a ieri e registrato “in condizioni di diretta” riporta il Corriere. In totale, per proteggere l'evento saranno mobilitati 6.000 agenti di polizia e gendarmi, in un contesto di "altissimo livello di minaccia terroristica", secondo la questura.

Realizzata come progettata dall'architetto ottocentesco Eugene Viollet-Le-Duc, la ricostruzione di Notre Dame ha coinvolto 250 aziende e 2.000 artigiani, con un costo di quasi 700 milioni di euro, finanziati da 846 milioni di donazioni da tutto il mondo. La cerimonia è iniziata alle 19.00 con l'apertura delle porte da parte dell'arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich. Un evento internazionale e non potrebbe essere altrimenti, considerando che la cattedrale di Notre Dame vantava oltre 12 milioni di visitatori l'anno, secondo monumento più visitato di Parigi, dopo la Tour Eiffel e prima del Louvre.

Nonché seconda chiesa più visitata d'Europa dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano. Al suo interno ci sarà anche un po’ di Italia: il presepe napoletano sarà tra le principali attrazioni del monumento parigino, un’opera firmata dai fratelli Sinno e da Biagio Roscigno.

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