La fuga dall'ospedale, l'alcool, lo stupro. L'orrore sulla 13enne violentata da un 21enne a Palermo

La ragazzina ha raccontato di esser stata stuprata da uno sconosciuto nel quartiere Borgo Nuovo. Quando è rientrata in ospedale era sotto l'effetto di alcolici e stupefacenti

La fuga dall'ospedale, l'alcool, lo stupro. L'orrore sulla 13enne violentata da un 21enne a Palermo
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Si allontana dall'ospedale "Di Cristina" di Palermo, dove si trova ricoverata per curare l'inizio di una dipendenza da alcol e stupefacenti, e viene stuprata da uno sconosciuto in strada. La vittima, una ragazzina di appena 13 anni, ha trovato il coraggio di denunciare la brutale violenza sessuale e ora gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Sulla vicenda indagano sia la procura dei Minori che quella ordinaria poiché non è chiaro se l'aggressore sia maggiorenne.

L'aggressione sessuale

Come riporta Repubblica, il drammatico episodio risale a sabato pomeriggio. La 13enne, da giorni ricoverata nel reparto di Neuropsichiatria infantile, è con la madre. Entrambe decidono di uscire per andare a prendere un gelato. Ad un certo punto, mentre sono nell'atrio, mamma e figlia litigano. Infuriata, la ragazzina si allontana dalla struttura e fa perdere le tracce. La madre avverte immediatamente i sanitari che, a loro volta, allertano i carabinieri. Per tutta la sera il cellullare della giovane squilla a vuoto. Attorno alle 2 di notte rientra in ospedale: è ubriaca e sotto l'effetto di stupefacenti. Non si regge in piedi ed è quasi incosciente, poi crolla in uno sonno profondo. Quando si risveglia chiede di poter parlare con i medici. In lacrime e ancora sotto choc, la 13enne racconta di essere stata stuprata da un ragazzo in un angolo buio del quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Scatta subito il codice rosso. Gli accertamenti medici avrebbero confermato la violenza sessuale.

Le indagini

Supportata da un team di professionisti, tra cui una psicologa, la ragazzina ripercorre davanti agli investigatori quei drammatici istanti in cui è stata abusata e giura di aver respinto invano le avances insistenti del giovane. Racconta anche di essersi recata sul posto in compagnia di un'amica più grande che, peraltro, le aveva procurato i vestiti per la serata. Il cellulare della 13enne è stato sequestrato nel tentativo di acquisire elementi utili alle indagini. L'autore dell'aggressione non è stato ancora identificato ma potrebbe trattarsi di un maggiorenne. Sulla vicenda le due procure mantengono il massimo riserbo, mentre la vittima è stata trasferita in una comunità protetta.

Un'infanzia difficile

Una episodio drammatico che grava inevitabilmente sul vissuto già turbolento della ragazzina. La giovane vive con la madre, di cui porta il cognome, e non ha mai conosciuto il padre. Per alcuni periodi, non sempre, ha vissuto anche in una casa famiglia.

Da qualche tempo ha iniziato ad abusare di alcol e sostanze stupefacenti, sviluppando l'inizio di una dipendenza. Pochi giorni fa è stata ricoverata nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale "Di Cristina", dove è assistita da una equipe multidisciplinare.

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