Gli Stati Uniti hanno effettuato per la prima volta un test di intercettazione di missili balistici a Guam. L'obiettivo di Washington? Rafforzare le difese dell'avamposto, situato nell'Oceano Pacifico occidentale, contro le minacce rappresentate dalla Cina. Nello specifico, il sistema Aegis Guam, che difende il territorio più occidentale degli Usa, ha lanciato uno Standard Missile-3 Block IIA dalla base aerea di Andersen e ha intercettato con successo un bersaglio missilistico balistico a medio raggio. Come ha ribadito la Missile Defense Agency di Washington, si tratta del primo evento di difesa missilistica balistica eseguito da Guam.
Cosa è successo a Guam
Il Pentagono lavora da tempo per costruire un'architettura integrata di difesa aerea e missilistica a Guam. Quello appena effettuato è il primo test per blindare l'isola dalle crescenti minacce regionali incarnate, agli occhi di Washington, da Pechino e Nord Corea. "Nel contesto della difesa della patria Guam è rappresenta una posizione strategica per sostenere e mantenere la presenza militare degli Stati Uniti (in Asia ndr), scoraggiare gli avversari, rispondere alle crisi e mantenere una regione indo-pacifica libera e aperta", si legge nel comunicato della Missile Defense Agency.
Ma cosa è successo? Un sistema Aegis Guam con un radar AN/TPY-6 e un sistema di lancio verticale ha sparato un intercettore Standard Missile-3 Block IIA, che ha quindi eliminato un missile balistico a medio raggio lanciato da un aereo che volava al largo della base aerea di Andersen. Il radar AN/TPY-6, un nuovo sistema MDA progettato specificamente per l'architettura di Guam e consegnato all'inizio di quest'anno, ha seguito il bersaglio da poco dopo il lancio fino alla sua intercettazione. Il dispositivo utilizza la tecnologia del Long-Range Discrimination Radar della MDA posizionato in Alaska presso la Clear Space Force Station, che per la cronaca effettuerà il suo test l'anno prossimo prima di dichiarare la capacità operativa.
"Questo è un enorme sforzo di gruppo e fornisce uno scorcio di come le organizzazioni all'interno del Dipartimento della Difesa si siano unite per difendere la nostra patria, Guam, ora e in futuro", ha dichiarato il Tenente Generale Heath Collins, direttore del MDA.
La roccaforte Usa nel Pacifico
Basta dare un'occhiata alle mappe per capire l'importanza di Guam. L'isola si trova in una posizione strategica per l'esercito statunitense, nella regione indo-pacifica, che dista solo poco più di 1.800 miglia dalla costa della Cina. Questo rende Guam un'area di sosta ideale per proiettare potenza militare Usa, sebbene entro la portata dei missili balistici a raggio intermedio cinesi.
Il test di intercettazione si è svolto come parte dello Sling Stone, un'esercitazione di capacità gestita dall'US Indo-Pacific Command, ed è servito per consentire alle forze statunitensi e alleate di rilevare, tracciare e simulare l'ingaggio di un'eventuale minaccia. Il cacciatorpediniere della Marina statunitense USS Milius e il cacciatorpediniere giapponese JS Haguro hanno fornito copertura di difesa aerea dal mare durante il test di intercettazione.
Le informazioni del tracciamento missilistico sono state recapitate anche ad un'unità dell'esercito statunitense che gestisce il sistema Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) a Guam. Un'isola, dunque, che gli Stati Uniti intendono blindare quanto prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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