L'Italia punta sull'eolico in mare. A Taranto e in Sicilia gli impianti

La danese Vestas investe sulla città pugliese

L'Italia punta sull'eolico in mare. A Taranto e in Sicilia gli impianti
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Il governo accelera sullo sviluppo dell'eolico galleggiante e, con un bando ad hoc del ministero dell'Ambiente, ha individuato in Taranto ed Augusta i capoluoghi portuali italiani per l'installazione di cantieri dedicati a questa innovativa fonte di energia green.

Aspettando, dunque, l'acciaio verde dell'ex Ilva, Taranto guarda avanti e diventa polo nazionale dell'energia dal vento (in partnership con Brindisi) e con la provincia siciliana, battendo Civitavecchia, Crotone e Vasto, anch'esse candidate. Ancora in via di definizione il quadro economico insieme al Mef (Tesoro) e al Mit, ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Anche se, il coinvolgimento di tre dicasteri, testimonia l'importanza del progetto che rientra nel piano nazionale di diversificazione degli approvvigionamenti energetici.

In quest'ottica si inserisce il progetto della multinazionale danese Vestas che ha messo in piedi a Taranto un'ulteriore linea di produzione in serie di pale eoliche. Parliamo delle unità per le nuove turbine V236 da 15 MW, gigantesche lame lunghe 115,5 metri e in grado di spazzare un'area superiore a 43mila metri quadrati.

Nell'ultimo anno la fabbrica ha aumentato la sua forza lavoro da circa 700 a oltre 1.600 dipendenti sulle linee già attive. Ma con il nuovo incremento manifatturiero Vestas prevede di raggiungere i 2mila dipendenti nei prossimi mesi. Per la precisione, il progetto V236 creerà circa 1.300 nuovi posti di lavoro nello stabilimento. Un piano di assunzioni partito e annunciato ieri e che vede il coinvolgimento anche di Invitalia. La multinazionale danese, che a Taranto sta costruendo la pala eolica più grande del mondo per impianti offshore galleggianti, ha infatti avuto il sostegno dalla società pubblica con un finanziamento di 40 milioni.

Passi avanti. Anche se la strada per lo sviluppo di questa tecnologia è ancora lunga sotto il profilo burocratico. Secondo il Pniec 2023, l'obiettivo di capacità eolica offshore previsto per l'Italia al 2030 è di 2,1 GW. Alla fine del 2023 circa 80 progetti di eolico offshore erano stati sottoposti a valutazione ambientale, ma molti non hanno ancora ottenuto il via libera.

Oggi In Italia è presente solo il parco eolico offshore di Taranto, noto come parco Beleolico, composto da 10 turbine dalla potenza di 3 MW ciascuna. Nel Golfo di Napoli è in fase di test una piccola turbina eolica galleggiante dalla capacità di 10 kW. Inoltre il grande progetto Kailia del gruppo Renantis è in essere da tre anni e sarà cantierizzato solo nel 2027.

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