Fornelli, timer, sorprese e un trio inflessibile in tv torna il "fenomeno Masterchef"

Lo show di Sky al via con Locatelli, Barbieri e Cannavacciuolo

Fornelli, timer, sorprese e un trio inflessibile in tv torna il "fenomeno Masterchef"
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L'argenteria di famiglia non si tocca e dunque, dopo X Factor, ecco il turno di MasterChef Italia, che non solo è l'ammiraglia di tutti i programmi di cucina ma, dice qualcuno, è proprio «il miglior programma della tv italiana». Di sicuro è un fenomeno di culto che, giunto alla 14esima edizione e alla settima con questo trio di giudici chef, cala qualche asso di novità per «evitare la ripetitività e spiazzare i concorrenti che ormai sono preparati a tutto». Al via da domani per ogni giovedì su Sky Uno e in streaming su Now, MasterChef vede il trio composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo (foto) e Giorgio Locatelli nel tradizionale ruolo di «plasmatori» di aspiranti chef, cuochi amatoriali di ogni età e provenienza che cercano una professione, un riscatto e la realizzazione dei propri sogni. «Servono tecnica, creatività e cazzimma», spiega Cannavacciuolo, cioè «la forza per reggere al timer che scorre mentre prepari il piatto». Tra le novità dell'edizione 2024 ci sono, già dai Live Cooking per entrare in Masterclass, la chance dell'All In (cinque minuti in più ai fornelli, giocandosi tutto: o si conquista il grembiule bianco o si torna a casa, saltando il purgatorio del grembiule grigio), il Blind Test al secondo round col grembiule grigio (gli chef giudicano il piatto senza sapere di quale concorrente sia), la possibilità di uscire anche dopo la Mystery Box, l'arruolamento di un ospite misterioso durante i Live Cooking e una serata speciale in onore di Gualtiero Marchesi. Poi, come al solito, prove in esterna e ospiti chef italiani e internazionali.

«Quest'anno - spiega Barbieri - ci sono concorrenti preparatissimi e interessanti. Lo sforzo nostro e degli autori è stato quello di sorprenderli sempre: quando capiscono che a ogni prova si può uscire è un piacere vederli tesi e concentrati».

E a dimostrazione della particolare bravura dei concorrenti di questa edizione aggiunge Cannavacciuolo: «Negli scorsi anni si cominciava a intravedere il vincitore lungo il percorso, questa volta anche quando sono rimasti in sette era per noi difficile capire chi avrebbe vinto». E se si chiede ai tre chef se avrebbero partecipato a MasterChef, basti la risposta di Barbieri: «Certo che sì. E ovviamente avrei vinto».

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