"Arriveranno oggi a Kursk". I soldati di Kim pronti a combattere per Putin

I primi soldati nordcoreani potrebbero giungere già oggi nella regione di Kursk, per aiutare le forze russe a respingere l'offensiva ucraina in corso in quel territorio dal 6 agosto

"Arriveranno oggi a Kursk". I soldati di Kim pronti a combattere per Putin
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Voci non confermate ipotizzavano che i soldati nordcoreani inviati da Kim Jong Un in Ucraina al fianco dei russi potessero essere pronti a scendere in campo a novembre, e cioè dopo aver terminato un'intensa sessione di addestramento. Pare, invece, che i primi militari provenienti da Pyongyang giungeranno nella regione di Kursk già nelle prossime ore. Il loro compito? Aiutare le forze del Cremlino a respingere l'offensiva di Kiev in corso in quell'area che va avanti ormai dal 6 agosto. Questa ricostruzione è stata fatta dal generale Kyrylo Budanov, capo della Direzione dell'intelligence della Difesa ucraina, secondo cui i rinforzi chiesti da Vladimir Putin sarebbero di fatto abili e arruolabili.

I soldati di Kim? Pronti a combattere a Kursk

Mentre Russia e Corea del Nord continuano a negare il coinvolgimento di soldati nordcoreani nella guerra in Ucraina, gli 007 di Kiev e l'intelligence sudcoreana sono sempre più convinti dell'opposto. "Per quanto riguarda la cosiddetta cooperazione militare con la Russia, la mia delegazione non sente il bisogno di commentare queste voci stereotipate e prive di fondamento", ha dichiarato un rappresentante nordcoreano a una sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Volodymyr Zelensky ha invece parlato "dell'ingresso della Corea del Nord nella guerra". "Dall'intelligence so che stanno preparando decine di migliaia di soldati dalla Corea del Nord. Questa è una cosa davvero urgente, di cui ho parlato con gli Stati Uniti e ne ho parlato ora con tutti i leader", aveva dichiarato Zelensky nei giorni scorsi dopo aver partecipato al Consiglio europeo a Bruxelles.

La prova del nove arriverà nel giro di qualche giorno. Nel frattempo gli analisti cercano di capire quale potrebbe essere il ruolo degli uomini di Kim. Le forze nordcoreane potrebbero effettivamente limitare le loro azioni belliche alla regione di Kursk, in territorio russo, dove le forze ucraine hanno lanciato una controffensiva la scorsa estate. "Attendiamo le prime unità (nordcoreane) domani nella direzione di Kursk", ha dichiarato Budanov al sito The War Zone. "Al momento non è chiaro quanti soldati saranno inviati o come saranno equipaggiati. Vedremo tra qualche giorno", ha aggiunto il funzionario.

Secondo lo stesso Budanov, la Russia starebbe aiutando la Corea del Nord ad aggirare le sanzioni e a "rafforzare" il suo potenziale nucleare. Budanov ritiene che Mosca stia trasferendo a Pyongyang alcune tecnologie per armi nucleari tattiche a bassa potenza e sistemi di lancio di missili sottomarini.

Giorni di attesa

Anche la Nato è in attesa di saperne di più. Un gruppo di esperti sudcoreani aggiornerà il Consiglio del Nord Atlantico la prossima settimana riguardo al possibile invio di truppe nordcoreane in Ucraina in sostegno all'esercito russo. Il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Mark Rutte, in conferenza stampa insieme al primo ministro dell'Estonia Kristen Michal, ha affermato di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, durante la quale ha chiesto l'invio di un'equipe, richiesta a cui Seul ha risposto positivamente. "Se fosse il caso, ciò segnerebbe un'escalation significativa", ha aggiunto Rutte.

A proposito di Sud Corea, Seoul sta valutando la possibilità di fornire armi direttamente all'Ucraina. L'agenzia di spionaggio della Corea del Sud (NIS) ha dichiarato la scorsa settimana che la Corea del Nord ha inviato 1.500 membri delle forze speciali nell'estremo oriente della Russia per addestrarli e acclimatarli presso le basi militari locali in vista di futuri combattimenti al fianco delle truppe di Mosca in Ucraina.

I media locali, citando il NIS, hanno affermato che Pyongyang ha deciso di inviare in Russia 12.000 soldati, suddivisi in quattro brigate. Se così fosse, il governo Yoon potrebbe aumentare significativamente il proprio contributo alla causa ucraina.

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