"Il Movimento 5 Stelle è finito, Conte è come il mago di Oz". Grillo sancisce la fine del partito

Il fondatore del M5s non ci sta e va al contrattacco dopo l'annuncio della fine del suo contratto da 300mila euro come consulente: "Rivendico il mio diritto all'estinzione del movimento, Conte può farsi il suo manifesto con la sua faccia"

"Il Movimento 5 Stelle è finito, Conte è come il mago di Oz". Grillo sancisce la fine del partito
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Dopo due giorni di silenzio Beppe Grillo replica a tono all'annuncio fatto di Giuseppe Conte di non volere rinnovare il contratto di consulenza del comico genovese da 300mila euro. E lo fa pubblicando un videomessaggio di quasi cinque minuti in cui va giù durissimo contro l'attuale leader del Movimento 5 Stelle con il quale si è ormai aperta una guerra senza esclusione di colpi. Non a caso, il titolo del post sul suo blog s'intitola "Movimento compostabile!" e dichiara: "Non voglio assolutamente fare casino, io rivendico da creatore del movimento il mio diritto all'estinzione del movimento".

In realtà il "casino" c'è eccome. Grillo inizialmente scherza sul fatto che Conte abbia fatto la dichiarazione di rottura totale in un libro di Bruno Vespa: "È come tornare a trent'anni indietro". Poi l'attacco diretto all'ex presidente del Consiglio su come ha trasformato la democrazia interna al partito in vista dell'imminente assemblea costituente: "Se vogliamo essere sobri e intelligenti si capisce benissimo che c'è qualcosa che non quadra". E anche la composizione delle liste per le elezioni regionali in Liguria e in Emilia Romagna, secondo il comico ligure, ne è un'indicazione: "I candidati che appoggiano questo movimento progressista di sinistra chi li ha votati? C'è stata una votazione dal basso? Questa sarebbe la democrazia dal basso? No, sono stati catapultati dall'alto, messi lì. I soliti giochi della vecchia politica: quindi non è democrazia dal basso, ma una bassa democrazia".

Grillo è assai nostalgico di quella che era stata la sua creatura originaria e, a tal proposito, aggiunge: "Io quando vedo questa bandiera dei 5 stelle con davanti il mago di Oz che parla di democrazia diretta mi viene un buco nello stomaco", afferma paragonando Conte al celebre personaggio del film-musical di Victor Fleming. "Quindi va benissimo, dobbiamo essere persone civili. Lui si può fare il suo bel partito, si può fare il suo manifesto con la sua faccia, bella, simpatica e sincera - sottolinea non senza sarcasmo - con su scritto 'Oz e i 22 mandati'. Potrebbe anche arrivare all'8%. Poi, se va da Fassino e si fa fare una profezia, può arrivare anche al 15%".

Insomma, secondo il fondatore e (ormai ex) garante del M5s, il suo movimento nato quindici anni fa "non c'è più, è evaporato. Però come tutte le evaporazioni, come nel caso del mare, poi magari si trasforma in una tromba d'aria, un ciclone. Non lo so". Perché lui rimane dell'idea che questa comunità non sia "compostabile", bensì "biodegradabile: contiene ancora l'humus, gli zuccheri, le proteine. Ci sono ancora dentro.

È molto moderno", si dice certo Grillo. "Dentro c'è tutto un mondo da ripensare e invece noi ribadiamo questa politica ormai stramorta. Abbiamo candidati trapassati". Quale sarà il prossimo capitolo della telenovela grillina?

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