Redditi dei parlamentari 2024, Meloni guadagna mezzo milione grazie ai suoi libri

Il presidente Giorgia Meloni ha aumentato i suoi introiti nella dichiarazione 2024: il merito è ai diritti dei libri scritti negli ultimi anni

Redditi dei parlamentari 2024, Meloni guadagna mezzo milione grazie ai suoi libri
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I redditi di Giorgia Meloni sono cresciuti rispetto al 2022: la dichiarazione 2024 segna un aumento a 459 mila euro rispetto ai 293 mila euro, frutto soprattutto delle roylties dei libri che il presidente del Consiglio ha scritto negli ultimi anni. Anche di "Io sono Giorgia", pubblicato nel 2021, che continua a essere un titolo particolarmente apprezzato in libreria. Per il momento, quella del premier è la dichiarazione più alta che è stata inviata ma mancano ancora moltissimi 730, tra i quali anche quelli dei più benestanti del parlamento, che svolgono attività collaterali rispetto a quelle della politica a Roma.

In particolare, a incidere sui redditi di Giorgia Meloni sono "La versione di Giorgia", libro scritto con il direttore de il Giornale, Alessandro Sallusti, uscito nel 2023, e "Io sono Giorgia", uscito nel 2021. Tra chi ha presentato il proprio 730 c'è anche Matteo Salvini, che ha una dichiarazione di 99mila euro, senza particolari cambiamenti rispetto a quella precedente. Da segnalare che nella sua dichiarazione il ministro ha inserito la vendita di quote della società A2A, Acea ed Enel. Tra chi ha registrato delle dichiarazioni in calo c'è il ministro Orazio Schillaci, il quale da quando è al governo ha pressoché dimezzato i suoi introiti, passando da 227 a 106 mila euro. In lieve calo anche la dichiarazione di Adolfo Urso, che passa da 120 a 106 mila euro. Aumenta, invece, il valore della dichiarazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che arriva a 260 mila euro rispetto ai 200 mila dichiarati nell’anno precedente.

Elly Schlein ha presentato un 730 simile a quello di Matteo Salvini, con una dichiarazion dal valore di circa 98mila euro. Ben più corpose sono le dichiarazioni per il 2023 degli ex magistrati Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato, oggi in forza al Movimento 5 stelle, che hanno presentato un 730 del valore, rispettivamente, di 306 e 305 mila euro. I parlamentari hanno ancora tempo per presentare le proprie dichiarazioni, infatti sono numerosi quelli che ancora non le hanno depositate, sia nella maggioranza che nell'opposizione.

Tra loro c'è anche Giuseppe Conte, per esempio, ma anche Matteo Renzi, che lo scorso anno era uno dei più ricchi grazie alle sue consulenze nei Paesi arabi. Il deputati di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha dichiarato quasi 99mila euro mentre il portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, ne ha dichiarati circa 101 mila euro.

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