Nuove raffiche di piogge, poi il ritorno del freddo russo: sull'Italia si apre la "Porta atlantica"

Sull'Italia si prevede una settimana movimentata con maltempo a più riprese e una nuova ondata di aria fredda: come cambieranno le condizioni meteo e le zone maggiormente coinvolte

Nuove raffiche di piogge, poi il ritorno del freddo russo: sull'Italia si apre la "Porta atlantica"
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L'Italia è ormai nel pieno dell'ondata di aria gelida russa che soprattutto oggi, sabato 30 novembre, sarà in grado di provocare nevicate a bassa quota al Centro-Sud e acquazzoni anche intensi sulle zone costiere. Se il fine settimana sarà interamente condizionato da questo vortice, la settimana prossima si cambia musica con l'arrivo di una perturbazione atlantica ma poi il freddo invernale non faticherà a tornare. Le condizioni meteo saranno quindi movimentate e l'alta pressione per adesso lontana dal nostro Paese.

Cosa cambia da lunedì

"Nei prossimi giorni si aprirà la 'Porta Atlantica'", spiega Mattina Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Con questo termine si usa indicare il fatto che non ci sono ostacoli "per le perturbazioni in discesa dall'Oceano Atlantico affinché possano arrivare fin sul bacino del Mediterraneo (e sul nostro Paese) provocando fasi decisamente piovose". Se lunedì 2 dicembre sarà ancora una giornata di "attesa" con residua nuvolosità soltanto all'estremo Sud e bel tempo altrove, ecco che la perturbazione arriverà martedì provocando le prime piogge su Triveneto ed Emilia-Romagna con la neve che cadrà soltanto al di sopra dei mille metri.

Il maltempo di metà settimana

Dal punto di vista meteo le giornate peggiori saranno sicuramente quelle di mercoledì 4 giovedì 5 dicembre quando la perturbazione raggiungerà la sua fase più intensa dispensando forti piogge e temporali soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori. Più protetto il Nord che stavolta non vedrà fenomeni di rilievo. A causa dell'aria più temperata atlantica. in questa fase sarà un clima umido a farla da padrone con le nevicate che cadranno in Appennino soltanto oltre i 1.400 metri di quota. Tra l'altro le temperature minime saranno in aumento laddove i cieli risulteranno coperti anche durante la notte, massime stazionarie o in lieve calo nellle zone colpite dai fenomeni.

Il ritorno del freddo

Quanto sta accadendo in questo week-end non sarà soltanto un fatto isolato: a partire da venerdì 6 dicembre e per il fine settimana seguente nuove correnti fredde dal Nord Europa arriveranno sull'Italia. "In particolare, soffierà burrascosa la Bora sul medio e alto Adriatico, il Maestrale sulla Sardegna e il Grecale sul resto delle regioni del Centro-Sud. Prepariamoci dunque ad una svolta fredda che ci accompagnerà fino al weekend dell'Immacolata e forse anche oltre", aggiunge Gussoni.

Dunque, i modelli matematici inquadrano un ritorno dell'inverno che sarà duro a morire e potrebbe accompagnarci fino a metà dicembre con frequenti occasioni per nevicate a quote basse e temperature anche al di sotto delle medie del periodo.

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