F1, risveglio Red Bull e un Leclerc veloce ma a muro nelle prove libere di Baku

Le prove libere del GP di Azerbaigian dimostrano un grande equilibrio tra le forze che si contendono la vittoria. Leclerc veloce ma va a muro nelle FP1, risveglio Red Bull

F1, risveglio Red Bull e un Leclerc veloce ma a muro nelle prove libere di Baku

Dopo il passionale spettacolo di Monza, la F1 fa tappa nel Caucaso, per il GP di Azerbaigian a Baku. Il circuito cittadino è uno dei più spettacolari del mondo e anche durante il venerdì di prove libere non sono mancate le emozioni. Al mattino Charles Leclerc è finito a muro, come già gli è accaduto in passato, mentre nel pomeriggio è stato Max Verstappen a rischiare la frittata. L'olandese, però, ha soltanto sfiorato le barriere. In ogni caso, queste prime sessioni ci hanno confezionato un grande equilibrio tra le forze in pista, con una Red Bull che recupera smalto dopo quasi due mesi in sordina e all'asciutto di vittorie. Il più veloce di giornata è però Charles Leclerc, con una Ferrari ancora in palla.

FP1: l'incidente di Leclerc e il risveglio della Red Bull

Dopo il trionfo di Charles Leclerc a Monza, la F1 torna in pista. Stavolta si corre sul tracciato cittadino di Baku, capitale dell'Azerbaigian. Da quando questo circuito cittadino è entrato ufficialmente nel calendario, non sono mai mancate le emozioni e il divertimento. L'asfalto azero sa regalare sorpassi, velocità e incidenti. Il venerdì di prove libere si è aperto, ovviamente, con tanti spaventi. Probabilmente il gran numero di imprecisioni è stato causato dalla sede stradale sporca, ma anche per via degli assetti non ideali delle monoposto. Qui, i piloti pagano a caro prezzo anche la più sottile sbavatura. Il nome illustre di chi ha battezzato uno dei muri di Baku è quello di Charles Leclerc, il quale ha sfasciato la sospensione destra alla curva 15. Il monegasco era sceso in pista con l'argento vivo addosso, registrando il tempo più veloce prima dello schianto con le barriere.

Un altro fattore da segnalare è il risveglio della Red Bull in un weekend che sembra decisivo per le sorti del mondiale. Verstappen è il più veloce, ma anche Lewis Hamilton non scherza. Persino Sergio Perez, che qui aveva vinto lo scorso anno e nel 2021, torna a respirare l'aria di alta classifica. La McLaren, invece, sembra nascondersi con Norris sornione che non va oltre il quarto tempo.
Infine, Sainz non è stato lucidissimo nelle simulazioni di qualifica e non è andato oltre il quinto tempo, ma ha del potenziale sul quale lavorare. Applausi anche per Oliver Bearman, undicesimo sulla Haas al posto dello squalificato Magnussen. L'inglese, a inizio anno, aveva sostituito Sainz a Gedda, altra pista super-impegnativa, andando a punti senza troppe difficoltà. Dall'anno prossimo sarà titolare uno dei piloti titolari della scuderia americana con motore Ferrari.

I tempi delle FP1:

  1. Verstappen (Ola) Red Bull 1'45''546
  2. Hamilton (Gbr) Mercedes a 0''313
  3. ​ Perez (Mes) Red Bull a 0''376
  4. ​Norris (Gbr) McLaren a 0''481
  5. ​Sainz (Spa) Ferrari a 0''627
  6. ​Piastri (Aus) McLaren a 0''736
  7. ​Alonso (Spa) Aston Martin a 0''906
  8. ​Russell (Gbr) Mercedes a 0''970
  9. ​Leclerc (Mon) Ferrari a 0''627
  10. ​Ricciardo (Aus) Racing Bulls a 1''141
  11. Bearman (Gbr) Haas a 1''427
  12. Hulkenberg (Ger) Haas a 1''589
  13. Stroll (Can) Aston Martin a 1''638
  14. Bottas (Fin) Sauber a 2''094
  15. Tsunoda (Jap) Racing Bulls a 2''162
  16. Colapinto (Arg) Williams a 2''355
  17. Albon (Tha) Williams a 2''409
  18. Gasly (Fra) Alpine a 3''166
  19. Zhou (Cin) Sauber a 3''506
  20. Ocon (Fra) Alpine - no time

FP2, a Baku regna l'equilibrio

È diventata ormai una costante di questa seconda metà di campionato: la F1 è il tempio dell'equilibrio. Ci sono almeno quattro forze in pista che possono contendersi il successo di tappa, un fattore che emerge anche a Baku. Nelle simulazioni del passo gara Ferrari, Red Bull e Mercedes si sono equivalse, con un distacco minimo a separarle. La McLaren, invece, stavolta sembra avere qualcosa di meno, almeno durante le prove libere del venerdì. La scuderia di Woking ha comunque tutto il tempo per rimettersi in carreggiata e lottare quando il gioco si farà duro. Sia con le gomme soft che con le medie, la Red Bull ha messo in evidenza un ritmo molto forte: stavolta le punte sono due, dato che quello più in palla sembra addirittura Sergio Perez, che nel guidato azero riesce a esaltarsi (ci ha già vinto due volte in carriera).

Durante le FP2 la Ferrari di Leclerc ha lamentato un grosso fastidio per un guasto che ha trasformato la SF-24 in una macchina inguidabile. Il monegasco ha fatto tappa ai box e i tecnici del Cavallino Rampante hanno riscontrato dei guai allo sterzo, probabilmente danneggiato durante l'urto della mattina. Dopo aver sostituito alcune componenti il numero 16 è tornato a martellare dei tempi molto buoni. Chi ha rischiato di finire sulle barriere nel pomeriggio è stato Max Verstappen, che ha sfiorato il botto.

In ogni caso, quasi tutti i piloti hanno lamentato qualche noia con l'aderenza a questo asfalto. Alla fine del turno a strappare il giro più veloce è stato Charles Leclerc, il quale ha preceduto Perez e Hamilton.

I tempi delle FP2:

  1. Charles Leclerc Ferrari 1:43.484
  2. Sergio Perez Red Bull Racing +0.006
  3. Lewis Hamilton Mercedes +0.066
  4. Carlos Sainz Ferrari +0.466
  5. Oscar Piastri McLaren +0.499
  6. Max Verstappen Red Bull Racing +0.545
  7. Lance Stroll Aston Martin +0.609
  8. Nico Hulkenberg Haas F1 Team +0.991
  9. George Russell Mercedes +1.052
  10. Oliver Bearman Haas F1 Team +1.063
  11. Yuki Tsunoda RB +1.161
  12. Fernando Alonso Aston Martin +1.199
  13. Alexander Albon Williams +1.253
  14. Franco Colapinto Williams +1.265
  15. Valtteri Bottas Kick Sauber +1.301
  16. Daniel Ricciardo RB +1.572
  17. Lando Norris McLaren +1.672
  18. Pierre Gasly Alpine +1.907
  19. Esteban Ocon Alpine +2.326
  20. Zhou Guanyu Kick Sauber +2.463
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