Addio al giornalista Fabio Postiglione, morto per un incidente in moto. Aveva sfidato la camorra

Grave lutto nel mondo del giornalismo, è scomparso all'età di 44 anni per un incidente in moto, il collega del Corriere della Sera Fabio Postiglione. Per le sue coraggiose inchieste sulla camorra era stato minacciato dai clan

Il giornalista Fabio Postiglione in una foto tratta dalla sua pagina Facebook
Il giornalista Fabio Postiglione in una foto tratta dalla sua pagina Facebook
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È una tragica notizia quella che arriva dal mondo del giornalismo con la scomparsa dovuta ad un incidente stradale avvenuto ieri sera a Milano, del collega Fabio Postiglione, penna del Corriere della Sera.

L'incidente

Il giornalista stava rincasando dopo una giornata di lavoro dirigendosi verso Cernusco sul Naviglio, dove abitava con la moglie la giornalista Mediaset Valentina Trifiletti. Dalle prime notizie, perché sull'esatta dinamica sono ancora in corso accertamenti, un van lo avrebbe urtato facendogli perdere il controllo della moto.

Caduto dal mezzo è scivolato sull'asfalto fino a sbattere sulla cuspide del guard rail. Sul posto un'ambulanza e i Vigili del Fuoco, anche se le sue condizioni sono sembrate da subito molto gravi. Vani infatti sono stati i tentativi di rianimarlo anche quando poi è stato portato nel vicino ospedale San Raffaele. Il conducente del mezzo è ora indagato per omicidio stradale.

Chi era Postiglione

Dal 2020 al Corriere, aveva 44anni e dopo molte esperienze a Napoli, città dove era nato, era passato prima a Roma e poi al Corriere del Mezzogiorno. Aveva anche avuto una lunga esperienza di collaborazione all'Agi. Nella sua carriera, il giornalista napoletano, era stato anche minacciato dai clan per le sue coraggiose inchieste sulla camorra.

Era un giornalista che non si è mai fermato davanti a niente, neanche quando, fu lui stesso a raccontarlo durante un incontro pubblico a Napoli nel 2018, chiese l'auto al fratello ma non potè restituirla perché questa venne data alle fiamme. Aveva ricevuto anche molte intimidazioni come quando gli squarciarono il sellino dello scooter, bucarono le ruote, frantumato il lunotto di un'altra auto.

Il suo nome attenzionato dai boss

Il suo nome comparve anche in alcune intercettazioni tra un boss e i suoi familiari nella quale si diceva che lui era sgradito ai boss: "Quel giornalista va sistemato", per questo per lui erano state attivate misure di vigilanza.

Tifosissimo del Napoli, Postiglione viene ricordato da tutti come un ragazzo solare, dal sorriso contagioso sempre molto disponibile con tutti. Lascia l'amatissima moglie la collega Mediaset Valentina Trifiletti.

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