Maria Rosaria Boccia è laureata oppure no? Alcuni documenti ufficiali, pubblicati dalla stessa imprenditrice campana sui propri profili social, sosterrebbero il contrario: in particolare quelli del 2011 e 2012 che attestano la cessazione effettiva del suo matrimonio con l'ex marito, sposato nel 2009. Un divorzio avvenuto mediante un accordo consensuale che non appellato da nessuna delle parti e sulla scorta del quale la Boccia non percepisce un solo centesimo dall'ex marito. Tuttavia, in quei documenti diffusi spontaneamente, viene soprattutto rivelato nella sostanza che dodici e tredici anni fa - stando alle date riportate sulle carte citate - il suo titolo di studio era il diploma. E, dunque, non la laurea in Economia aziendale, come invece lei aveva scritto su Linkedin (prima di cancellare l'account) dichiarando di averla conseguita nel 2005 all'università di Napoli Parthenope.
Il mistero adesso s'infittisce: qual è il motivo di scrivere pubblicamente su Internet di essersi laureata poco meno di due decenni fa se poi, al contrario, i documenti ufficiali del 2011 e 2012 attestano senza ombra di dubbio che, sei e sette anni più tardi, risultava chiaramente che il suo titolo di studio era un semplice diploma? Già a proposito dei suoi titoli di studio, c'è da ricordare che il quotidiano La Verità aveva rivelato in tempi non sospetti che Maria Rosaria Boccia si era vista riconoscere sette esami sostenuti alla Parthenope quando si era iscritta nel 2018 alla Pegaso, un'università telematica, conseguendo infine la laurea. L'ateneo telematico era in procinto di avviare un audit interno per verificare l'originalità della tesi della donna e fu Paolo Del Debbio a svelare, nel suo programma 4 di Sera su Rete4, che il titolo della tesi di laurea di Boccia alla Pegaso fosse identico al titolo della tesi di una studentessa della Luiss, laureatasi quattro anni prima.
Oltre alla laurea alla Parthenope conseguita (forse?) nel 2005, c'è inoltre da segnalare ancora la presenza ancora oggi, sui profili social di Maria Rosaria Boccia, della dicitura "presidente di Fashion Week Milano Moda": formula dalla quale alcuni mesi fa la Camera Nazionale della Moda aveva preso ufficialmente le distanze invitando la diretta interessata a rimuovere ogni riferimento dai suoi account. La richiesta risulta attualmente ancora inevasa. Con quella denominazione la donna al centro del caso Sangiuliano si era accreditata per anni negli eventi mondani e nei convegni alla Camera dei Deputati (dalla quale poi ha ricevuto un Daspo).
Questa sera lei ritornerà in onda in tv, ospite nel salotto amico di Piazza Pulita condotto da Corrado Formigli su La7, per confermare o smentire se sia lei la responsabile dello sfregio sulla testa dell'ex ministro della Cultura apparso sulle fotografie pubblicate da Report. Ci sarà anche modo di chiarire il "giallo" sulla sua laurea?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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