I punti chiave
La scomparsa di Franco Franchi, morto il 9 dicembre 1992, ha segnato la fine di un'epoca per il cinema italiano, quella della comicità genuina e scanzonata di due "antieroi" come Franco e Ciccio. L'incontro con Ciccio Ingrassia ha rappresentato una svolta fondamentale per Franchi. La loro collaborazione, iniziata negli anni '50, ha portato alla nascita di un duo comico tra i più iconici del cinema italiano. Insieme hanno recitato in oltre cento film tra gli anni '60 e '70, passando con disinvoltura da parodie di film famosi a commedie di situazione. "I due maggiolini più matti del mondo", "Il bello, il brutto, il cretino", "I due della legione", "Ma chi t’ha dato la patente" e "I Barbieri di Sicilia" sono solo alcuni dei film più celebri di Franco e Ciccio. Franchi non era però solo un attore comico, ma anche un poeta. "Papà era malinconico e triste, questo suo dramma interiore derivato dalla fanciullezza lo esprimeva in canzoni, poesie e alcuni scritti che ha lasciato. Era una persona apparentemente sempre allegra e spensierata ma aveva una profondità incredibile, una mente molto aperta", raccontò il figlio Massimo Benenato anni fa durante un'intervista rilasciata a "Uno mattina estate".
L'amicizia con Totò
Tra i tanti aneddoti legati alla vita di Franco Franchi ce n'è uno che riguarda l'amicizia con Totò, il Principe della risata. Nonostante la differenza di età e di stile comico, i due attori si rispettavano profondamente. Totò apprezzava l'umiltà e la dedizione di Franchi tanto da coinvolgerlo in vari progetti cinematografici, riconoscendo in lui un talento innato. Più volte nel corso della sua carriera Franco Franchi è stato definito l'erede di Antonio De Curtis. "Non so se papà si sentisse l'erede di Totò. Certo il tipo di comicità era la stessa e la mimica facciale li accomunava. Di sicuro ha influito molto su di lui", raccontò il figlio di Franco Franchi nel 2014, proseguendo con il suo racconto: "Spesso vedevamo i film di Totò insieme e mio padre rideva come un matto. Una volta mi raccontò che a una festa Totò gli fece tanti complimenti... per mio padre fu grande motivo di orgoglio. Quando morì Totò papà rimase molto colpito, come se fosse scomparso uno di famiglia". Il sodalizio artistico tra Totò e Ciccio e Franco rimane in pellicole cult come "Gli amanti latini", "Il giorno più corto", "Capriccio all'italiana - Cosa sono le nuvole".
La malattia aggravata dall'accusa infame
Franco Franchi se n'è andato all'età di 64 anni per una forma ereditaria di cirrosi epatica, una malattia che aveva stroncato anche la madre e che si acuii a causa delle vicende giudiziarie, che videro coinvolto l'attore nel 1989. "Fu il dispiacere a far degenerare la malattia", raccontò il figlio nel corso di un'intervista di alcuni anni fa. Nel 1989 Franco Franchi fu accusato di associazione mafiosa ma dopo pochi mesi fu prosciolto. Il disonore per essere stato accusato ingiustamente, però, segnò i suoi ultimi anni di vita. "Riuscì a dimostrare che sì, aveva incontrato dei boss ma in occasioni di spettacoli, mentre faceva il suo lavoro insomma. Nonostante ciò, da quel momento papà non fu più lo stesso, non rideva più e aveva anche paura ad uscire di casa e a farsi vedere.
Quello, infatti, che gli dispiaceva maggiormente era il giudizio del suo pubblico, dopo che aveva rinunciato a recitare nelle commedie sexy per mantenere un'immagine di sé netta e pulita", rivelò il figlio Massimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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