"Apprezziamo la sua sensibilità, tiene la barra dritta". Orsini promuove il governo Meloni

Alla prima assemblea da presidente di Confindustria, Emanuele Orsini ringrazia la premier per le riforme che l'esecutivo sta portando avanti

"Apprezziamo la sua sensibilità, tiene la barra dritta". Orsini promuove il governo Meloni
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Il ritorno di Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria corrisponde anche al debutto ufficiale istituzionale pubblico di Emanuele Orsini come nuovo presidente degli industriali. Il diregente d'azienda modenese, all'inizio della sua relazione, desidera ringraziare caldamente la premier per la sua presenza: "Ringrazio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per avere accettato di intervenire alla nostra assemblea. Apprezziamo molto questa sua sensibilità nei nostri confronti con la sua presenza qui oggi", dichiara pubblicamente Orsini, il quale estende "un saluto grato" anche a tutti i ministri e a tutte le autorità presenti. Il presidente di Confindustria aggiunge che tutti gli imprenditori si sentono inoltre "grati dell'impegno costante del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente Meloni, e di tutte le forze politiche, in direzione del dialogo e della pace, auspicando con tutte le nostre energie la risoluzione di ogni conflitto", afferma. "Viviamo e lavoriamo in tempi non ordinari, in cui le prospettive economiche e sociali possono cambiare senza preavviso".

Nel suo discorso agli industriali tenuto presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, Orsini dichiara che "se l'Europa deve cambiare marcia, anche l'Italia è chiamata a nuove scelte coraggiose". In primo piano c'è quindi anche la "sfida sociale", l'esigenza di puntare su "poche e chiarissime priorità" con "tre direttrici: competitività, produttività" ma anche "comunità". E spiega che la terza per lui significa "dare senso sociale, valore e dignità alle altre due". Tra i temi chiave del suo intervento la manovra economica, con scelte mirate a partire da incentivi agli investimenti e conferma del taglio del cuneo fiscale, attenzione al sociale, con un piano casa per offrire alloggi a basso costo ai lavoratori, grande attenzione all'Europa e al confronto con la nuova Commissione per azioni che favoriscano l'industria, ma anche un dialogo con i sindacati su sicurezza sul lavoro, salari e produttività.

Proprio su quest'ultimo punto, Orsini tende la mano ai leader sindacali: "Noi e i sindacati, abbiamo tanto da fare insieme, e noi siamo pronti ad avviare un confronto", ha detto il presidente di Confindustria lanciando l'idea di "un patto per la sicurezza nei cantieri" e di "un'azione comune" per contrastare i contratti pirata.

Siamo poi alle porte della stesura della legge di bilancio viene dato atto al governo "di volere tenere la barra dritta sui conti pubblici, e di questo lo ringraziamo", sottolinea il nuovo presidente di Condindustria chiedendo "quelle riforme e quegli investimenti che sono assolutamente necessari. Bisogna prevedere – ha continuato – serie politiche industriali e rilevanti incentivi agli investimenti, la risposta al post Pnrr".



Scelte coraggiose riguardano il taglio del cuneo fiscale, che "va reso permanente: poiché se le retribuzioni sono al di sotto della media europea il costo del lavoro è più elevato". Discorso identico per quanto riguarda il nucleare: "Siamo convinti che il suo ritorno sia strategico". Orsini punta il dito invece contro il Green Deal, perché "impregnato di troppi errori che hanno messo e mettono a rischio l'industria". Un settore in difficoltà quest'ultimo, con la produzione industriale che "da diciotto mesi ha un segno negativo". Ecco perché "bisogna considerare una vera e propria responsabilità collettiva, di tutti i soggetti sociali e politici del nostro Paese, quella di realizzare un deciso balzo in avanti della produttività italiana". Il mercato interno continua a "mostrare le sue debolezze e molte delle nostre imprese stanno facendo fatica", ha spiegato. Inoltre, stiamo "regalando alla Cina" la "storia e il mercato europeo dell'auto elettrica – ha chiosato il presidente di Confindustria –. La filiera italiana dell'automotive è in grave difficoltà, depauperata del proprio futuro dopo aver dato vita alle auto più belle del mondo e investito risorse enormi per l'abbattimento delle emissioni".

Infine il piano casa, con Orsini che ha rilanciato la sua idea di un piano casa per agevolare i nuovi assunti. Il progetto "rappresenta il modo concreto di rispondere ad un bisogno primario: la casa, quale bene fondamentale per affrontare dignitosamente la propria vita e costruire un futuro – ha spiegato –. Noi tutti sappiamo che uno dei maggiori ostacoli per reperire nuovi occupati è la scarsità di abitazioni a un costo sostenibile". L'idea "che abbiamo proposto, e che il Governo ha accolto – ha detto il presidente di Confindustria – è di costituire un tavolo congiunto che coinvolga anche l'Ance, l'Anci, le assicurazioni, le banche, la Cassa Depositi e Prestiti, i fondi immobiliari e i fondi pensione, per studiare insieme le migliori formule di garanzie finanziarie, così da consentire a fondi pazienti di poter attuare i progetti garantendo un canone sostenibile".

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