
La guerra commerciale è iniziata. Dopo i dazi imposti da Donald Trump sulle importazioni dal Vecchio Continente di acciaio e alluminio, arriva la risposta della Commissione europea, che ha annunciato il lancio di contromisure sulle importazioni Usa nell’Ue. Londra per ora non si schiera. La situazione è molto tesa, con evidenti ripercussioni sui mercati finanziari.
17:01 - Trump: "Non ci faremo più maltrattare"
Gli Stati Uniti "non si faranno maltrattare più sul commercio". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.
16:07 - Canada: dazi anche su attrezzature sportive e computer Usa"
Ottawa ha annunciato ufficialmente tariffe aggiuntive per 29,8 miliardi di dollari canadesi (20,7 miliardi di dollari) su beni statunitensi, come ritorsione contro i dazi americani su acciaio e alluminio canadesi. Il ministro delle Finanze Dominic Leblanc ha affermato che le tariffe canadesi, in vigore da giovedì, colpiranno non solo prodotti in acciaio e alluminio made in Usa ma anche in ghisa e merci come computer e attrezzature sportive. Leblanc ha spiegato che sono una risposta all'imposta del 25% decisa dal presidente Donald Trump su alluminio e acciaio canadesi, misura che ha definito "ingiustificata e irragionevole".
15:40 - Wsj: "Gli Usa perderanno il vantaggio di crescita sull'Europa"
Gli Stati Uniti perderanno il loro vantaggio in termini di crescita sull'Europa. Dopo essere cresciuti più rapidamente dell'area euro nel 2023 e nel 2024, gli Usa si apprestano a rallentare consentendo all'Europa di recuperare buon parte del divario. Gli economisti - riporta il Wall Street Journal - avevano previsto all'inizio dell'anno che Eurolandia avrebbe ridotto il divario con gli States, ma le recenti politiche di Donald Trump hanno creato ostacoli per la crescita americana, aumentando le chance dell'Eurozona. Una delle implicazioni della riduzione del divario di crescita è per la Bce che, secondo le attese, non dovrebbe ridurre i tassi di interesse molto al di sotto della Fed come appariva all'inizio del 2025. E questo perché, aggiunge il Wall Street Journal, l'aumento delle spese in difesa in Europa dovrebbe sostenere la crescita e spingere al rialzo l'inflazione.
15:38 - Usa: "Ritorsioni Ue? Bruxelles sconnessa dalla realtà"
La Ue "è sconnessa dalla realta": lo ha detto, commentando le ritorsioni annunciate da Bruxelles contro i dazi Usa su acciaio e alluminio, l'inviato per il commercio Usa Jamieson Greer. "L'azione punitiva dell'Ue ignora completamente gli imperativi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, di fatto, la sicurezza internazionale", ha aggiunto.
15.05 - Canada: "Dazi del 25% sui beni Usa per 29,8 miliardi"
Il Canada ha deciso di imporre dazi del 25% su beni statunitensi per 29,8 miliardi di dollari canadesi (poco più di 20 miliardi di dollari statunitensi) da domani, in risposta ai dazi statunitensi su alluminio e acciaio. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze canadese, Dominic LeBlanc.
14:13 - Costa: "No a escalation sui dazi, gli Usa negozino"
L'Europa deve "approfondire e moltiplicare le partnership commerciali. Abbiamo bisogno di più accordi commerciali, non di più dazi. I dazi sono tasse per aziende e cittadini, aumentano solo l'inflazione". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino durante un punto stampa con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, chiedendo di "evitare l'escalation" commerciale con Washington. "Se gli Stati Uniti credono che ci sia un vero problema, il modo migliore per risolverlo è parlarne. L'Ue è aperta", ha sottolineato.
12.06 - Pronti a supportare stati colpiti dai dazi Usa
L’obiettivo della Commissione è "minimizzare il più possibile" l’impatto dei dazi americani, che comunque "ci sarà". In ogni caso, spiega un alto funzionario dell’Ue, laddove ci saranno costi legati ai dazi "siamo pronti a lavorare con gli Stati membri su modi per supportare quei settori colpiti da misure ingiuste e ingiustificate. Stiamo lavorando per supportare nel miglior modo possibile i settori colpiti. Gli Stati membri possono anche adottare tali misure di sostegno attraverso le proprie politiche e aree di competenza".
10.20 - Lagarde: "Choc meno prevedibili, dazi e spesa hanno due facce"
La frammentazione commerciale e l’aumento della spesa per la difesa "hanno effetti a due facce: potrebbero spingere l’inflazione verso l’alto, ma i dazi statunitensi potrebbero anche ridurre la domanda di esportazioni dell’Ue e reindirizzare l’eccesso di capacità produttiva dalla Cina verso l’Europa, facendo diminuire l’inflazione". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, spiegando che la Bce sta considerando diversi scenari su dazi e spesa fiscale ma "la direzione degli choc è molto più difficile da predire rispetto a prima".
10.14 - Dalla soia al pollame, la lista dei prodotti colpiti
Ci sono prodotti dall’alto "valore simbolico" nella lista presentata dalla Commissione europea, ma ancora oggetto di consultazioni, con cui Bruxelles risponde all’imposizione di dazi su acciaio e alluminio da parte degli Usa. Si va dai prodotti agricoli come la soia, prodotti a base di carne (manzo e pollame), elettrodomestici (forni, frigoriferi, congelatori). Le moto Harley Davidson fino ai prodotti in legno. "Stiamo cercando - spiega un alto funzionario Ue - di essere intelligenti" e "pensiamo che" i dazi "siano un male per gli affari".
9.37 - Francia: prima reagire ai dazi Usa, poi negoziare
"Penso che la prima risposta" ai dazi statunitensi "sia innanzitutto sangue freddo, unità, ma anche una certa fermezza. E credo che la Commissione sia pronta". Lo ha detto il ministro francese dell’Industria, Marc Ferracci, al suo arrivo al Consiglio competitività, dopo l’annuncio da parte dell’Ue della risposta ai dazi Usa. "Dobbiamo prima di tutto reagire -ha aggiunto - e stabilire una posizione di forza e poi, ovviamente, avviare una trattativa per cercare di trovare vie d’uscita", ha aggiunto. "La posizione della Francia non è quella di fare concessioni preliminari, ma di reagire con fermezza prima di avviare negoziati".
8.36 - Von der Leyen: "Tuteliamo le imprese Ue"
"Deploriamo profondamente le tariffe statunitensi imposte all’Europa. Le tariffe sono tasse. Sono un male per le imprese e ancora peggio per i consumatori. Oggi l’Europa prende contromisure forti ma proporzionate. L’Ue deve proteggere consumatori e imprese". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un breve punto stampa sottolineando come Bruxelles, nel frattempo, "resta totalmente aperta ai negoziati" con gli Usa. "Ho incaricato il commissario Sefcovic su questi colloqui per trovare la soluzione migliore con gli Usa".
8.27 - Dazi Ue sui prodotti Usa per 26 miliardi di dollari
Arriva la ferma risposta dell'Unione europea alle mosse commerciali decise da Trump. In risposta all’imposizione di nuovi dazi degli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio l'Ue ha deciso di adottare contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni statunitensi nell’Unione. I dazi colpiranno prodotti americani per un valore di 26 miliardi di dollari. Le tariffe europee entreranno in campo dal primo aprile e saranno pienamente operative entro il 13 dello stesso mese. La Commissione, spiega, lascerà scadere il 1° aprile la sospensione delle contromisure esistenti contro gli Stati Uniti per il 2018 e il 2020. In secondo luogo, presenterà un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi. Tali misure entreranno in vigore entro la metà di aprile.
8.05 - Regno Unito: nessuna contromisura immediata
Il governo inglese per ora resta in attesa e, fa sapere, non intende attuare contromisure immediate contro gli Stati Uniti.
"Ci stiamo concentrando su un approccio pragmatico e stiamo negoziando rapidamente un accordo economico più ampio con gli Stati Uniti per eliminare i dazi supplementari", ha dichiarato in un comunicato il Segretario di Stato britannico al Commercio, Jonathan Reynolds, ritenendo "deludente" l’applicazione di queste nuove tasse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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