
La Corea del Nord svela al mondo un impressionante aereo senza pilota destinato ad attività di spionaggio e allerta. A darne conto è l’agenzia statale di Pyongyang Kcna che ha riferito che il velivolo è stato ispezionato dal leader supremo in persona, Kim Jong-un. Da quanto si apprende, il capo del misterioso regime ha inoltre assistito a test di droni per attacchi suicidi dotati di intelligenza artificiale.
Le ispezioni sono state condotte da Kim Jong-un sui progetti di ricerca scientifica di difesa dell’Unmanned Aeronautical Technology Complex e del gruppo di ricerca sulla guerra elettronica investigativa. Nelle immagini pubblicate dalla stampa nordcoreana si vede il dittatore in giacca di pelle intento ad impartire istruzioni ai funzionari attorno a quello che sembrerebbe essere un velivolo senza pilota simile al Peace Eye, in dotazione all'aeronautica militare sudcoreana.
La Kcna ha spiegato che i test hanno dimostrato l’abilità del drone da ricognizione di “tracciare più obiettivi e monitorare i movimenti delle truppe sulla terraferma e in mare potenziando potenzialmente le operazioni di raccolta di informazioni della Corea del Nord e la capacità di neutralizzare le minacce nemiche”. Quanto ai velivoli esplosivi sarebbero stati progettati per “varie missioni di attacco e presentano capacità di intelligenza artificiale non specificate”. Le immagini dei test mostrano i droni suicidi mentre colpiscono obiettivi a terra, tra cui un carro armato.
L’agenzia statale nordcoreana ha riportato che Kim Jong-un, il quale ha espresso soddisfazione per i risultati dei test militari, ha approvato i piani per espandere la produzione e ha affermato che i droni e l’intelligenza artificiale dovrebbero essere tra le “massime” priorità per realizzare la modernizzazione delle forze armate e il loro adattamento alla guerra moderna. Precedenti test di droni esplosivi sono stati supervisionati dal capo del regime della Corea del Nord a novembre e ad agosto dello scorso anno.
Il sito d’informazione sudcoreano Daily Nk ha rivelato pochi giorni fa che il "Regno eremita" si appresta ad esportare droni. Uno sviuppo che arriva a pochi mesi dall’ordine del leader supremo di raggiungere una produzione su larga scala dei velivoli senza pilota. Una delle fonti ha dichiarato che "il dipartimento dell'Industria delle munizioni del Partito del lavoro (nordcoreano) ha avviato le ispezioni per le esportazioni di droni all'estero il 7 marzo". Secondo tale fonte ”le ispezioni valutano le capacità e la qualità dei droni prodotti da gennaio e quelli che otterranno l'approvazione verranno destinati immediatamente all'esportazione".
La gola profonda citata da Daily Nk afferma che la Corea del Nord punta al mercato estero, in particolare quello dei rivali degli Stati Uniti, per far fronte alla carenza di valuta estera e intende sfruttare "reti personali esistenti e lo sviluppo di nuovi clienti” in Medio Oriente e Africa. Tra i Paesi verso i quali Pyongyang vorrebbe esportare i droni ci sono la Siria, l'Iran, e la Russia, a cui si aggiungono i ribelli Houthi dello Yemen e gruppi armati in Africa. Diversi sarebbero gli stratagemmi che il regime starebbe elaborando per nascondere la provenienza dei suoi droni e sfuggire ai controlli della comunità internazionale - non sarebbero inclusi numeri di fabbricazione o marchi sui velivoli che, oltretutto, spesso non verrebbero spediti completamente assemblati - e starebbe mostrando preferenze per pagamenti in criptovalute.
Sul fronte delle alleanze, inoltre, la Corea del Nord prosegue la sua cooperazione con Mosca. Kim Jong-un ha già inviato in Russia circa 11mila soldati e, stando a quanto riferito dallo Stato maggiore congiunto delle forze armate sudcoreane, avrebbe inviato non meno di altri 3mila militari tra gennaio e febbraio scorsi per sostenere gli sforzi della Federazione contro l'Ucraina. Pyongyang avrebbe poi fornito all'alleato "un considerevole numero di missili balistici a corto raggio, circa 220 obici semoventi da 170 mm e lanciatori di razzi da 240 mm".
Intanto, Seul è in allerta per i preparativi per il lancio di un satellite militare spia da parte dell'ingombrante vicino o di altre provocazioni. Tra queste, il lancio di un missile balistico intercontinentale a propellente solido, di un missile ipersonico e di un missile balistico lanciato da sottomarino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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