Bimba di nove mesi sbranata dal pitbull nel letto di famiglia

La piccola stava dormendo con il papà. I vicini: "Aveva già aggredito un cane"

Bimba di nove mesi sbranata dal pitbull nel letto di famiglia
00:00 00:00

Sbranata nel letto dal pitbull di famiglia. È morta appena arrivata in ospedale la piccola Giulia, 9 mesi appena, azzannata sabato sera al volto e alla testa dal cane dei suoi genitori, due giovani di 25 e 23 anni. Una tragedia che ha sconvolto Acerra, cittadina a nord di Napoli. Attaccata da un cane randagio, la prima versione data dal padre ai medici della clinica Villa dei Fiori. Una storia, però, che non convince gli agenti di polizia. Pressato dalle domande, alla fine il giovane crolla. Vincenzo L. racconta, in lacrime, che la bimba si era addormentata nel lettone accanto a lui mentre la moglie era al lavoro, in una pizzeria, verso le 22,30. Anche lui, dopo poco, la segue. Quando si risveglia, prima della mezzanotte, Giulia è in una pozza di sangue, agonizzante. Corre in ospedale con la figlia in braccio, Vincenzo, ma i sanitari possono fare poco. «Presentava profonde ferite lacero contuse alla testa - spiegano al pronto soccorso -, compatibili con il morso di un animale. Abbiamo tentato di rianimarla ma è deceduta subito dopo».

Sotto accusa, adesso, la disattenzione e l'imprudenza verso un cane estremamente feroce. Un esemplare di American pitbull terrier noto nel quartiere per la sua aggressività. «L'estate scorsa ha aggredito a morsi un cane a passeggio con una dog sitter - racconta un abitante del rione ICE Snei di Acerra -. Da allora più volte abbiamo chiesto ai proprietari di tenerlo al guinzaglio. Quella volta si giustificarono dicendo che il cane era fuggito dal loro appartamento. Sono state fatte anche delle segnalazioni ma non è accaduto nulla».

Al piano terra del lotto dov'è avvenuta la tragedia si sono radunate decine di persone. «Un dramma che si poteva evitare - commenta una vicina -. Abbiamo detto ai padroni che dovevano chiuderlo, il cane, perché pericoloso. Brave persone, due lavoratori, ma non hanno capito che quell'animale poteva fare del male, soprattutto ai bambini compresa la loro piccina». La Procura di Nola, che coordina le indagini, ha emesso un decreto di sequestro dell'immobile al primo piano del lotto 8, e affidato il cane al servizio veterinario di zona che dovrà valutare l'abbattimento o l'affido a una struttura qualificata per un eventuale recupero. Gli agenti del commissariato locale hanno trovato tracce di sangue della bimba sul letto e avviato i rilievi con gli esperti della scientifica. Il pm ha già conferito l'incarico al policlinico di Napoli per effettuare l'autopsia, esame che potrà chiarire meglio la dinamica dell'aggressione. I genitori, una giovane coppia al primo figlio, sono sconvolti dal dolore.

Immediate le polemiche sui cani pericolosi e a rischio. C'è che rilancia l'introduzione di una patente che, dopo esami accurati, abiliti al possesso dei quattrozampe, con un'attenzione particolare per alcune razze. Altri, come Raffaella Paita di Italia Viva, propongono il divieto di vendere pitbull.

A Eboli, nell'aprile scorso, i due pitbull di casa azzannano a morte un bimbo di 13 mesi in braccio alla mamma e allo zio. Un anno fa a Manziana un 39enne che faceva jogging nel bosco viene dilaniato e ucciso da tre rottweiler fuggiti da un giardino.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica