Una Signora inguardabile rende l'Empoli bellissimo

Motta: "Ci dobbiamo tutti vergognare e scusare". Dal dischetto gli errori di Vlahovic e Yildiz

Una Signora inguardabile rende l'Empoli bellissimo
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«Primo tempo vergognoso, atteggiamento vergognoso, chiediamo scusa a tutti, anche alla storia di questo club. C'è chi pretende e non dà, sguardi bassi per non prendersi responsabilità». Così Motta. Durissimo. Juve eliminata dopo i calci di rigore. E dopo che una magia di Khéphren Thuram appena prima di metà ripresa l'aveva riportata in vita, ma fino a quel momento sotto, allo Stadium contro un Empoli zeppo di giovani e seconde linee. Alla fine, sono proprio i toscani a gioire e a fare la storia: in semifinale di Coppa Italia, risultato mai raggiunto. Prossimo avversario il Bologna. Per la Signora, una serata da incubo.

Thiago Motta propone dal primo minuto la coppia Kolo Muani-Vlahovic: il francese comincia largo a sinistra ma poi si sposta quasi stabilmente sulla fascia opposta. Tempo due minuti e, dal lato mancino del campo, un suo assist di testa viene sprecato malamente da Nico Gonzalez che calcia incredibilmente alto: diventa quello il primo segnale della serata storta dell'ex giocatore della Fiorentina, il quale ha anche responsabilità sul vantaggio trovato dai toscani appena oltre la metà del primo tempo. Una sua uscita sbagliata appena fuori dall'area di rigore bianconera permette infatti a Maleh di aggiustarsi il pallone e di trovare l'1-0 con una sberla di destro che batte Perin. Addirittura, prima di metà gara è ancora l'Empoli ad andare a pochi centimetri dal raddoppio con Konatè: tutto solo davanti a Perin, però, il 18enne cresciuto nel Lecco colpisce il palo e tiene involontariamente i bianconeri attaccati all'ossigeno. I fischi si sprecano, la paura sale e gli ospiti sfiorando ancora il colpo del ko a inizio secondo tempo: Sambia però spreca e Thuram ringrazia di lì a poco con una magia nello stretto una sorta di colpo di tacco per sé stesso in una zolla d'erba all'interno dell'area di rigore - e il successivo pareggio.

La Juve è in campo con tutti gli attaccanti possibili, l'Empoli però non molla e a questo punto se la gioca fino alla fine: Vlahovic, Esposito, Kouame e ancor Vlahovic rendono la partita incerta fino al novantesimo. Poi, la decisione ai rigori: sbaglia subito Vlahovic, segnano Henderson, Kolo Muani, Kouame, Locatelli e Cacace. Marianucci non trema: Empoli in semifinale e Juve a casa: giustamente.

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