Villefranche sur Mer - L’oligarca russo Roman Abramovich ha speso più di 310 milioni di euro per comprarsi "la più costosa casa del pianeta", una enorme villa sulla Costa Azzurra che in passato è appartenuta al defunto presidente della Fiat Gianni Agnelli.
La villa più costosa del mondo Secondo il tabloid britannico Daily Express, il miliardario - installato a Londra dove possiede la squadra di calcio Chelsea e da dove gestisce il suo vasto impero industrial-finanziario - si è innamorato a prima vista della maestosa villa La Leopolda quando, sapendola in vendita, l’ha visitata assieme alla girlfriend Daria Zhukova. La Leopolda si trova a Villefranche-sur-Mer e ha sul davanti un enorme, pittoresco parco che degrada lentamente verso la costa. Sembra che abbia un panorama sul mare che nessun’altra casa della Costa Azzurra può vantare. All’origine fu costruita dal re Leopoldo del Belgio (in apparenza per le sue amanti) e tra i suoi proprietari c’è stato nel recente passato anche il fondatore di Microsoft Bill Gates. La villa - ultimamente di proprietà della vedova del banchiere Edmund Safra che l’avrebbe ceduta ad Abramovich per 250 milioni di sterline - richiede un padrone estremamente ricco perchè ci sono ben 50 dipendenti addetti alla sola manutenzione del parco.
Una dimora da re Sorge quasi a picco sul mare - maestosa nel suo splendore - la bellissima Villa Leopolda, la proprietà immobiliare più costosa del Globo (stando all'ultima classifica redatta dalla rivista Forbes). La sua storia, davvero intrigante, inizia ai primi del Novecento quando il re del Belgio, Leopoldo II acquistò 7 ettari di terreno per far costruire una dimora lussuosa in cui vengono mischiate influenze orientali, gotiche e toscane. Negli anni Cinquanta, poi, divenne la base in Costa Azzurra di Giovanni Agnelli. Restano nella memoria le feste dell’Avvocato nel parco della villa dove crescevano più di 1.200 piante di pregio. Qualcuno sussurrava che il famoso incidente stradale che quasi costò la vita ad Agnelli fosse accaduto mentre tornava a villa Leopolda dopo un incontro "molto ravvicinato" con Anitona Ekberg. Successivamente ci fu il passaggio della dimora a un petroliere texano, che utilizzò la proprietà come residenza effettiva. Il comandante Paul (così veniva chiamato) si vedeva spesso in giro e incarnava il sogno americano: sotto il suo piccolo ranch era stato scoperto infatti un giacimento immenso. I nvestì i primi petroldollari proprio nell'acquisto della Leopolda.
Le abitudini e lo stile di vita "chiassoso" attirarono le attenzioni della malavita finché il miliardario americano fu vittima di una rapina in villa dai risvolti tuttora misteriosi. di mano in mano la dimora fu proprietà anche di Lily Safra, la vedova del banchiere libanese tragicamente scomparso nell'incendio del suo appartamento a Montecarlo nel 2003.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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