Una mostra che unisce Roma, Milano e Firenze nel segno dell'arte e della cultura e che rappresenterà l'Italia del Rinascimento nell'occasione straordinaria di Expo Milano 2015. Il Palazzo del Qurininale apre i battenti all'esposizione Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino che riunisce per la prima volta in due secoli i venti arazzi raffiguranti la storia di Giuseppe patriarca. Il "Principe dei sogni" narrato nella Genesi, commissionati tra il 1545 e il 1553 da Cosimo I dè Medici per la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio di Firenze, furono per volere dei Savoia nel 1882 tra le due capitali, toscana e laziale.
L'esposizione aperta al pubblico nel Salone dei Corazzieri a Palazzo del Quirinale fino al 12 aprile, partirà alla volta di Milano per prendere parte all'Esposizione Universale poi approderà a casa, a settembre, nella Firenze "culla" del Rinascimento dove gli arazzi saranno esposti fino al febbraio 2016. A presentare la mostra itinerante al Quirinale, il curatore e Consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica, Louis Godart, insieme al sindsaco di Firenze Dario Nardella e all'assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. L'iniziativa è promossa dalla presidenza della Repubblica insieme ai Comuni di Firenze e Milano, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Mibact e il ministero delle Politiche agricole e forestali, Expo 2015 e Fondazione Bracco. Numerosi e prestigiosi gli sponsor: da Gucci, quello principale e a cui si deve la realizzazione della mostra, ad Acea, Poste Italiane, e ancora l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Fra i collaboratori anche In Più Broker, broker assicurativo ufficiale del progetto.
Gli arazzi con le "Storie di Giuseppe", dall'abbandono dei fratelli all'arrivo in Egitto come schiavo, dall'interpretazione dei sogni all'ascesa al ruolo di governatore, furono commissionati da Cosimo I dè Medici a metà '500 al Pontormo. Le prove presentate da quest'ultimo però, non piacquero a Cosimo, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, già allievo del Pontormo. A realizzarli in seta, cotone e fili d'oro, furono i maestri arazzieri fiamminghi, Jan Rost e Nicolas Karcher. "Una riunione simbolica, dal valore straordinario - ha spiegato il curatore Louis Godart - resa possibile grazie anche alle 119.000 ore di restauro realizzato dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e il Laboratorio Arazzi del Quirinale. Era bello pensare, proprio in occasione di Expo Milano 2015, di radunare insieme capolavori dall'immenso valore come questi, capaci di celebrare l'arte italiana nel mondo". "La mostra è un'occasione unica, anche perché le opere, oggetto fra l'altro di una doppia gara fra gli arazzieri e i pittori che vi hanno lavorato, sono fragilissime e devono essere necessariamente esposte a rotazione per la loro preservazione", ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha poi sottolineato l'importanza del lavoro di restauro e di un'iniziativa che è "un sogno che si realizza, e che unendo opere straordinarie come queste, fino ad oggi divise, riunisce anche l'Italia”.
"La Presidenza della Repubblica si conferma la casa di tutti gli italiani - ha detto in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - .Nel corso della prossima Esposizione Universale di Milano gli occhi saranno puntati sull'Italia e in particolare sul suo straordinario patrimonio culturale. Per rispondere all'arresa di tutti coloro che amano l'arte, su suggerimento del presidente Napolitano e del sindaco Nardella, Firenze, capitale del Rinascimento, e la Presidenza della Repubblica hanno unito i loro sforzi per offrire ai cittadini una mostra che celebra uno dei momenti più alti della storia dell'arte del Cinquecento".
"Le nostre eccellenze tra le eccellenze del mondo. Perché la civiltà e la cultura sono scambio e incontro. Questo vuol dire rarappresentare l'Expo 2015, in tutti i campi, anche in quello dell'arte e del bello - è il messaggio del premier Matteo Renzi -. Con questa premessa, la mostra, dedicata ad una serie di venti arazzi, racchiude alla perfezione questo concetto e questo auspicio". "Gli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino ci mettono a tu per tu con l'Italia - ha detto in una nota il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia -.
Riuniti insieme dopo centocinquant'anni, giungono a Milano dalle capitali storiche e artistiche Firenze e Roma per l'Esposizione Universale. Le tre tappe del loro viaggio, il Quirinale, Palazzo Reale e Palazzo Vecchio, disegnano un tour di grandezza che non cessa di stupire: è il dono secolare dell'Italia al mondo che si rinnova in occasione di Expo 2015".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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