"Mercedes mi ha lasciato a piedi"

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Cercavo una compagna, viaggiavo, a volte incontravo all’estero perlopiù avventure. E al mio paese (mi chiamo Giorgio S., libero professionista, abito nella Venezia Giulia), mi dicevano, un po’ prendendomi in giro: «Moglie e buoi dei paesi tuoi». Quante volte ho contrastato questo modo di pensare, mi è capitato persino di litigare. Poi, durante una vacanza a Cuba, ho incontrato Mercedes, 29 anni, bellissima, dolcissima, mi faceva sognare. È venuta in Italia e ci siamo sposati. All’inizio benissimo sotto tutti i punti di vista, ma col passare del tempo... poco tempo... le differenze sono emerse, eccome. Intanto io avevo 23 anni in più di lei e la mia vita era, è un inferno di lavoro. Mercedes piano piano si è staccata... passava quasi tutte le serate in un locale latino della mia zona, a ballare, divertirsi, in compagnia delle sue amiche e non solo... ho poi saputo. Un giorno non l’ho più trovata a casa. Mi ha scritto una lettera per dirmi che non sarebbe tornata più, che mi amava ma che voleva essere libera... dopo aver preso la cittadinanza italiana. Già... Ora le persone che mi conoscono mi fanno notare anche questo, la cittadinanza... Sono stato usato? Era tutto premeditato? Dobbiamo veramente credere al succitato proverbio? Lascio a lei la parola... cordiali saluti.
Giorgio S.

Caro Giorgio, di norma la frase «mogli e buoi...» te la dicono quando la faccenda è andata storta. Ma in generale trapiantare nella nostra vita reale un amore vacanziero è sempre rischioso. Vale anche per una bionda romagnola che magari ci ha fatto perdere la testa a Lignano Sabbiadoro e una volta giunta alla stazione Centrale di Milano (o di dove vuole lei) ci sembra già un errore. Cuba, poi, è un luogo lontano da tanti punti di vista (luce, colori, suoni, cultura...), e ventitré anni di differenza sono una distanza ancora più impervia. Se poi ci aggiungiamo che sua moglie ambiva alla cittadinanza, si annoiava all’idea di aspettarla a casa mentre lei era lavoro, le piaceva ballare e aveva un sacco di amici disposti a farla volteggiare, direi che le premesse per lo schianto c’erano tutte. Forse non sarebbe finita nello stesso modo con un’altra donna della stessa isola, ma lei è Mercedes che si è portato a casa. E Mercedes l’ha lasciata a piedi. Mi dispiace molto.

Perché, quando si sarà ripreso da questa delusione, non prova a scegliere la prossima compagna rimanendo nei suoi «paraggi»? Non per dare soddisfazione ai suoi concittadini, ma perché forse, a questo punto, sarà un’italiana a sembrarle esotica.

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