«Articolo 660 del Codice penale, molestia alle persone. Condanna originata da più comportamenti posti in essere dal dottor Dino Boffo dall’ottobre del 2001 al gennaio 2002, mese quest’ultimo nel quale, a seguito di intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria, si è constatato il reato». Comincia così la nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore, alias il direttore del quotidiano Avvenire, disposto dal Gip del Tribunale di Terni il 9 agosto del 2004.
Copia di questi documenti da ieri è al sicuro in uno dei nostri cassetti e per questo motivo, visto che le prove in nostro possesso sono chiare, solide e inequivocabili, abbiamo deciso di divulgare la notizia. A onor del vero, questa storia della non proprio specchiata moralità del direttore del quotidiano cattolico, circolava, o meglio era circolata a suo tempo, per le redazioni dei giornali. Dove si chiacchiera, anche troppo, per tirar tardi la sera. C’è chi aveva orecchiato, chi aveva intuito, chi credeva di sapere.
Ma le chiacchiere non bastano a crocefiggere una persona. O meglio bastano, sono bastate, solo nel caso di due persone: Gesù Cristo per certi suoi miracoli e, più recentemente, Silvio Berlusconi per certi suoi giri di valzer con signore per la verità molto disponibili.
Ma torniamo alle tentazioni, in cui è ripetutamente caduto Dino Boffo e atteniamoci rigorosamente ai fatti, così come riportati nell’informativa: «...Il Boffo - si legge - è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un’ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela...».
Dino Boffo, 57 anni appena compiuti, è persona molto impegnata. O, come si dice quando si pesca nelle frasi fatte, vanta un curriculum di rispetto. È direttore di Avvenire da quindici anni, direttore e responsabile dei servizi giornalistici di Sat 2000, il network radio-televisivo via satellite dei cattolici italiani nel mondo, nonché membro del comitato permanente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, che detta le linee guida delle Università Cattolica del Sacro Cuore. Acuto osservatore della vita politica italiana e delle vicende che segnano il mutamento dei tempi e dei costumi, recentemente, in più d’una occasione, Boffo si è sentito in obbligo, rispondendo alle pressanti domande dei suoi smarriti lettori, di esprimere giudizi severi sul comportamento del presidente del Consiglio. E, turbato proprio da quel comportamento, è arrivato a parlare di «disagio» e di «desolazione». Persino, e dal suo punto di vista è assolutamente comprensibile, di «sofferenza». Quella sofferenza, per citare testualmente quanto ha scritto ancora pochi giorni fa, sul giornale che dirige «che la tracotante messa in mora di uno stile sobrio ci ha causato». Questa riflessione l’ha portato a esprimere, di conseguenza, più e più volte il suo desiderio più fervido, ovvero il «desiderio irrinunciabile che i nostri politici siano sempre all’altezza del loro ruolo».
Nell’informativa, si legge ancora che della vicenda, o meglio del reato che ha commesso e delle debolezze ricorrenti di cui soffre e ha sofferto il direttore Boffo, «sono indubbiamente a conoscenza il cardinale Camillo Ruini, il cardinale
Dionigi Tettamanzi e monsignor Giuseppe Betori».I primi due non hanno bisogno di presentazione, l’ultimo, per la cronaca, è l’arcivescovo di Firenze. Si dice che le voci corrono. Ma, alla fine, su qualche scrivania si fermano.
Al di là della violenta campagna di stampa intentata contro il Signor Presidente del Consiglio dall'infame sinistra (IDV compresa) sono per una diversa tesi.
Le fotografie a Villa Certosa non erano finalizzate alla violazione della privacy del Premier ma all'orgaizzazione di un attentato a lui ed ai suoi ospiti ch si sarebbero dovuti riunire alla Maddalena per il G8.La capacità terroristica della sinistra credo sia ancora molto alta.
L'attentato alla privacy,in quest'ottica,mi sembra solo una cortina fumogena,un falso scopo,per coprire le intenzioni dei terroristi.
Tesi naturalmente tutta da dimostrare.Ma se dovessi impostare le infdagini,non trascurerei questa possibilità.
Comunque è in buona compagnia, basta sfogliare certi giornali che non hanno altri argomenti se non i peccati altrui. Per restare nel campo del grande moralista Boffo: ha visto il granellino nell'occhio di chi sappiamo e ha ignorato la trave che aveva nel suo.
CRIBBIO!!! Ma vi rendete conto di CHI fa la morale al premier?
Non aggiungo altro...
Tra l'altro Boffo non è Presidente del Consiglio, mentre Berlusconi si. E quelle che voi chiamate chiacchiere nel caso di Berlusconi non lo erano, dal momento che sono state documentate dalle prostitute che ha frequentato e da numerose fotografie.
:-) :-) :-) :-)
Si può dire: "da che pulpito viene la predica" e anche "chi è senza peccato scagli la prima pietra"
Il sig. Boffo è stato condananto per stalking, che fosse rivolto alla moglie di un uomo e al marito di una donna è irrilevante, credo. Che lui si manifesti omosessuale o diverso mi pare quindi del tutto ininfluente.
E' giornalista, non ricattabile, libero di agire come gli suggerisce il velo pendulo.
Il nostro caro silvietto, al contrario, è ricattabile, regge le sorti di una nazione, ahimè noi, e detiene un potere materiale e mediatico enorme.
Dubito che la nebbia che avvolge i vostri cervelli e la mancanza congenita di capacità di analisi critica vi permetta di capire questa piccola differenza e l'assurdità del parallelismo da voi praticato
non tanto per il fatto in se, deprecabili ma in linea con il deterioramento dei costumi in atto, ma quanto per l'ipocrisia devastante del soggetto e, soprattutto, della gerarchia della chiesa connessa!
Questa notizia però la leggo solo qui, sul Il Giornale. Come mai? E' stato steso un cordone sanitario?
all'altezza del loro ruolo". Il direttore dell'Avvenire può sempre portare, a
sua giustificazione, il fatto di non essere un politico"e può quindi razzolare
all'altezza......delle sue pulsioni
sarebbe la migliore risposta.....Riguardo la tua fantomatica capacità di analisi, che tu
non sai nemmeno cosa sia, ti dico solo questo: chi fa la morale agli altri deve avere un
comportamento conforme ai principi che propugna.....se è vero quanto riportato su Boffo, costui
deve quanto meno sciacquarsi la bocca quando parla di berlusconi e tu dovresti seguirlo a
ruota.
Il problema sta nel fatto che Berlusconi è Presidente del Consiglio, la carica politica più alta in Italia. Dunque non può permettersi di frequentare chi vuole perché in questo modo è riccattabile. Non può permettersi di raccontare menzogne alla gente. Non può permettersi di nominare ministri e parlamentari in cambio di favori personali, di qualunque tipo essi siano.
Il problema è che da tempo si è passato il limite della decenza mettendo in piazza cose che sarebbero dovute rimanere entro certe mura! Ed ora secchiate di fango (fango?) per tutti o quasi!
Fede a confronto vostro è un dilettante....
sarebbe la migliore risposta.....Riguardo la tua fantomatica capacità di analisi, che tu
non sai nemmeno cosa sia, ti dico solo questo: chi fa la morale agli altri deve avere un
comportamento conforme ai principi che propugna.....se è vero quanto riportato su Boffo, costui
deve quanto meno sciacquarsi la bocca quando parla di berlusconi e tu dovresti seguirlo a
ruota.
Boffo, prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
gabriele forcella
Come cattolico sono comunque turbato nello scoprire questa cosa. Siamo tutti peccatori, però è triste che la persona che dirige il quotidiano della CEI abbia fatto queste cose. Probabilmente il suo peccato lo ha confessato ed è stato assolto, giudicherà il Signore, credo però che, dato il particolare ruolo, sarebbe meglio che al suo posto ci fosse una persona sposata e con figli.
simpatie per gonnelle varie.Berlusconi non si permette di fare il supercritico
nei riguardi delle "simpatie" altrui. Al massimo si è limitato a lamentare le indebite intrusioni nella sua camera da letto da parte degli impenitenti e
indiscreti onanisti sguinzagliati da certa stampa. Il moralista Boffo non mi
sembra di essere nella condizione migliore per moraleggiare sui......vizietti
del prossimo. Con tutto il rispetto per le particolari inclinazioni di ognuno.
FATE QUELLO CHE DICO, MA NON FATE QUELLO CHE FACCIO....
Per quanto riguarda il paragone con berlusconi, e' un po' molto azzardato, boffo non e' presidente del consiglio. Certo pero' che almeno adesso si tappi la bocca per un po' e la smetta col fare il moralista.
PS, ma i Vescovi italiani così adombrati di moralismo cosa diranno in proposito?
E' dato per certo che nel 92 il PCI , e la sua forte organizzazione uso certa magistratura per far fuori DC e PSI..(il PCI era un santo) e dipietro fu premiato col seggio rosso del mugello.Ma ora ,vermente affidarsi a 4 preti e vescovi rossi per fare opposizione e' veramente esilarante e patetico...quasi buffo.
Il migliore+ Berlinguer &co si stanno rivoltando nella tomba !!! dasvidania
A Boffo, ma anche agli altri direttori di testate "bacchettone" suggerisco in particolare tre parabole: quella dell'adultera in cui Gesú pronuncia la famosa frase "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", poi quell'altra in cui dà degli stolti a quelle persone che "Vedono la pagliuzza nell'occhio del vicino e non la trave nel proprio" e per finire tutte quelle situazioni in cui Gesú si scaglia e condanna l'ipocrisia dei Sommi Sacerdoti. Rimango stupito di quanto sia attuale il Vangelo scritto più di 2000 anni fa.
'sepolcri imbiancati', usando una frase di cultura mediorientale a noi
estranea. Un detto straniero che questa volta serve a rendere bene l'idea che la bara piena di vermi è invece la loro setta religiosa, ed ogni tanto nonostante i loro maneggi ed il loro potere qualche verme riusciamo a pescarlo fuori e ad identificarlo per meglio conoscere chi da 2mila anni ci rallenta in civiltà e ci danneggia in cultura. Altro che il PDL che a parole non ha bisogno di lezioni laicità, dovrebbe invece pensarci perchè stà rendendosi inviso.
proprio vero i cattolici basta che non gli tocchi l'obolo delle offerte poi.......
Prova.
a) La molestia (660 c.p.)è una contravvenzione e non è previsto il rinvio a giudizio del GIP, semmai la citazione diretta da parte del P.M.
b)La molestia è reato procedibile d'ufficio, quindi è impossibile che sia stata ritirata la querela dalla persona offesa
c) La molestia è contravvenzione oblazionabile, ma forse il giornalista nemmeno sa cosa sia questa procedura
d) Secondo il giornalista, Boffo avrebbe pagato 516 € per il patteggiamento, ossia la cifra massima prevista per la pena pecuniaria alternativa all'arresto: IMPOSSIBILE!!!! Cosa fa?? Patteggia per ricevere il massimo della pena?? Da sbellicarsi dalle risate...
Per non tacer del fatto che per la scelta del rito si ha diritto ad uno sconto di pena fino ad 1/3, per non parlare poi di tutte le attenuanti.
Complimenti davvero, mi fate molto, molto ma molto riflettere!!!
Il Boffo ci fa un BAFFO, non di più: il resto se l'è già preso indietro, senz'AVVENIRE.
CF
A quanto pare quì di correttezza ce n'è stata poca, addirittura si tratta di una forma morbosa di gelosia nei confronti della legittima moglie dell'oggetto dei desideri, non proprio naturali, di questa persona.
Evviva! Ancora una volta c'è chi confonde moralità con moralismo.
Comunque come si dice "il più pulito ha la rogna". Povera CHIESA
Bravo il Direttore Feltri, era ora di scovare qualche scheletro negli armadi dei "senza macchia".
Grazie ancora per la notizia che non mi interessa dal lato del pettegolezzo quanto invece mi dimostra ancora una volta quanta credibilita hanno certi personaggi che stanno remando contro questo governo.
ianos
d'essere "sepolcri imbiancati". Rilegga Boffo, e mediti anche sull'altra evangelica parabola del "fuscello negli altrui occhi trascurando la trave nei propri". Mediti Boffo e già che c'è, ricordi anche la faccenda della "prima pietra scagliata ecc.ecc." Dopodichè se sarà in grado di concludere che, proprio vero: chi la fa l'aspetti, tragga le opportune conclusioni e se ne vada a prestare la sua preziosa opera in qualche giornaletto gossiparo
più cònsono alle sue nobili attitudini.
Diffamando Boffo si intende far credere che anche la sua iniziativa sia frutto solo di diffamazione.
Questo è giornalismo da terzomondo.
Però è anche vero che è partecipare al gioco al massacro, ed è una discreta caduta di stile.
E mi sia consentita una cosa: forse Giordano non l'avrebbe fatto o l'avrebbe messa giù con uno stile diverso.
Ma credo che sia anche questo uno dei motivi della sua sostituzione: Feltri maneggia meglio la sciabola ed era richiesto uno sciabolatore in luogo di un fiorettista come Giordano.
Non sò...a volte quando ce vò...ce vò...
Sono perplesso (ma godo come un riccio a immaginare il livore che ci sarà fra i moralisti d'accatto)
Voglio ricordare che il sig. Boffo ha patteggiato la pena e quindi si è dichiarato colpevole e per non essere incriminato ha pagato la moglie del suo "Amante". Chi scrive di Boffo è un giornale e non Berlusconi. Quindi faccia attenzione quando legge e a come scrive. Si ricordi che l'oggetto del piacere, per Berlusconi, era nella regola del rapporto fra i sessi, mentre il sig. Boffo era con una persona sposata e per di piu maschio.
La chiesa però condanna ancora di più il rapporto omosessuale, e poi come puo la Chiesa stessa lasciare un Omosessuale condannato alla guida del suo giornale. Ipocriti, Vergogna.?.
Il drogato che si fa ancora non può parlare di droga ai giovani, non è credibile in quanto è condizionato e condizionabile. Cosi anche il sig. Boffo che deve dare subito le dimissioni e sparire dalla circolazione.
la chiesa dimentica a suo uso, ogni giorno che Dio manda in terra di essere uno stato ed ogni giorno cerca di influenzare le decisioni del parlamento italiano, la chiesa ogni giorno parla e sentenzia di famiglia essendo tutti i suoi componenti obbligati al celibato, la chiesa per secoli ha coperto i pedofili perchè parecchi erano suoi ministri, la chiesa probabilmente non ha licenziato il direttore del suo giornale sperando che tutto passasse in sordina come per altre vicende in cui il vaticano è stato coinvolto. Come pensi sia un errore chiesa e vaticano minuscoli NO' da Cristiano non mi sento rappresentato da questi ipocriti !
Ma mi pare proprio che non sia il caso ..... sarebbe già emerso clamorosamente....... (il mai abbandonato vizio di "voltare il bambino nella culla")
Questo Boffo dovrebbe cospargersi il capo di cenere.
non voglio difendere nessuno, sono sicuro che il signor acavalli non ne senta il bisogno! Però invidio la sua certezza nel dire che il signore in questione è uno sgrammaticato di professione. Neppure un tentennamento, nessun dubbio. Ma non è che, forse, quella "i" in più è causa semplicemente di un errore di scrittura? No, il sig. 137 ne è certo, beh, d'altra parte, la certezza dei sinistri la conosciamo, questa è un'ulteriore conferma
p.s. la prego, se nota qualche errore di grammatica o di punteggiatura, me lo faccia notare, Sa, noi di destra, è risaputo, siamo ignoranti, dunque, una sana e disinteressata lezioncina non ci dispiacerebbe. grz.
ci salvi il Papa dal diventare protestanti!
pino
Il paragone non regge.
Se una tale ghiotta leccornia mediatica era disponibile per tutti, perché nessun giornale l’ha mai pubblicata prima d’ora?
Come poteva l’altero “Portavoce dei Vescovi” (noto alla polizia come sodomita e stolker) ritenersi al di sopra di ogni sospetto al punto da censurare impietosamente e ripetutamente il “Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana” sulle pagine di un giornale nazionale per azioni che non avevano violato alcuna legge né penale né morale?
Veramente possono credersi così potenti i Papisti nell’Italia del XXI secolo?
..e poi sparlano di Berlusconi che anche avesse fatto tutto quello di cui lo accusano non avrebbe comunque commesso nessun reato
PS- Perchè non propone di concedere l'appellativo di "divino" a Berlusconi?
Mi consideri il primo firmatario.
Sa caro chi non mi legge...credevo di aver sbagliata la fonte di informazione...credovo di aver pigiata il tasto di "Dagospia".Noto gossipario...che qualche volta dice anche la verita.Ma è noto per essere maestro di schiarirti le idee confuse,anche se l'aspetto è melmoso.
Francamente che chi va a letto con chi,mi lascia totalmente indifferente(quasi sempre,intendiamoci)...basta che continuì a parlare male di Papi......cabaret uber alles.
omenico capussela
Resta da osservare che troppo spesso la Sacra Gerarchia volge lo sguardo altrove quando negli scandali finiscono gli amici di quelli che contano, mentre non esita a ostracizzare chi non rientra nella cerchia degli eletti. Così Boffo rimane direttore dell'Avvenire e si tacita lo scandalo avvalorato dagli atti di una causa; mentre basta un pettegolezzo per la damnatio memoriae di altri malcapitati...
E stupisce che i movimenti gay abbiano dimenticato la promessa-minaccia di rendere pubblica l'omosessualità di personaggi pubblici: c'è da pensare che molti ricatti si reggano proprio sull'omertà che regna in certe conventicole...
"Il n'y a point de secret que le temps ne révèle" (Voltaire).
Bravo Direttore!
ed allora direttore, vada avanti; gli italiani non sono in grado di discernere.
Peccato che non parlino delle " Binetti & C." che con i loro atteggiamenti parlamentari hanno invogliato certi elementi ad aggredire i " diversi".
Forse oggi i " diversi" sono certi direttori di varie reti che disinformano e si comportano da tenutari di " lavanderie"
Eccellente, continui così
Claudio Rossi in Viterbo
Magari smettiamola di disegnare come loschi individui che si aggirano nel buoi in cerca soltanto di umori maschili, chi ha semplicemente un'orientamento naturale quanto quello eterosessuale...
Il clima è già sufficientemente omofobico per conto suo...
Paolo Bologna
Due cose però non vanno dimenticate: a) l'invito a comportamenti rispettosi della morale ha valore in sé e non perde smalto solo perché il pulpito da cui viene è "poco degno"; b) il comportamento di una persona va considerato nel complesso, senza limitarsi alle cose più recenti (o che interessano). Boffo è la stessa persona che, nel tempo, ha lanciato attacchi di una violenza inaudita ai cattolici che hanno osato votare al referendum sulla fecondazione assistita e ai fautori di una linea progressista: dovrebbero essere loro, per primi, a non volere lezioni da Boffo.
Come mai ora si indigna perché sui giornali si legge delle "avventure" del direttore Boffo ?
Per una giusta e completa informazione perché non rendono partecipi della notizia anche i giornali esteri?
Se vale il detto "mal comune mezzo gaudio" mi sa tanto che chi di spada ferisce, di spada perisce!!!!!
Un lettore ha scritto "boffo si ritenga sputato in faccia", bene mi aggiungo al lettore e fanno due!
Lo scadalizzarsi bi-partisan dei nostri ineffabili Politici dimostra, ancora una volta, che ci troviamo in un Paese dalla democrazia limitata, se non proprio alle soglie dell'oligarchia e le prossime leggi liberticide sulla stampa non sono altro che un ulteriore passo in tal senso.
Come dice l'on.le Di Pietro: non bisogna disturbare i manovratori...!
FATE QUELLO CHE VI DICIAMO - NON QUELLO CHE NOI FACCIAMO!
Antichissimo aneddoto ecclesiastico di un'attualità sconcertante.