Brexit, trovato l'accordo con Londra

Tusk: "Intesa raggiunta all'unanimità". La presidente della Lituania: "Il teatro è finito"

Brexit, trovato l'accordo con Londra

"Il teatro è finito", per dirla con le parole della presidente della Lituania Dalia Grybauskaite. L'Europa ha trovato l'accordo "all'unanimità" con Londra per evitare il Brexit, la possibilità che la Gran Bretagna esca dall'Ue.

Dopo due giorni di colloqui e trattative, i presidenti della Commissione europea e del Consiglio Ue, Jean-Claude Juncker e Donald Tusk, hanno messo sul tavolo una proposta "molto equa e bilanciata" che è stata evidentemente accettata dai Ventotto leader durante la cena di stasera. Stando alle prime indiscrezioni tutte le "parentesi quadre" (ovvero le parti ancora da discutere) sono state tolte dal testo. "L'accordo raggiunto dai leader Ue per la permanenza del Regno Unito nell'Unione è un buon compromesso", commenta su Twitter il premier ceco Bohuslav Sobotka.

L'intesa prevede che la Gran Bretagna possa attivare per 7 anni il cosiddetto freno d’emergenza per l’accesso dei benefici al welfare, una limitazione che si applicherà "a tutti i lavoratori nuovi arrivati per un periodo di 7 anni" e che vede un accesso ai benefici graduale nell’arco di quattro anni. La richiesta di Cameron era di 7 anni, rinnovabili per due periodi di 3 anni ciascuno.

Inoltre la Gran Bretagna ha ottenuto che "al momento della prossima revisione dei Trattati" verrà inserito un paragrafo in cui sarà esplicitamente scritto che Londra è esentata dal concetto di "ever closer Union" ("Unione sempre più stretta", il principio su cui si fonda l’Europa sin dal Trattato di Roma del 1957).

"Ho negoziato un accordo per dare al Regno Unito uno speciale status nella Ue. Lo sosterrò domani al consiglio dei ministri", ha twittato David Cameron dopo l'ok all'accordo.

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