Caressa: "Sogno Champions? L'Inter se la gioca. E vi dico chi vincerà il campionato"

Il giornalista di Sky affida a ilGiornale le sue previsioni: "Nerazzurri alla pari e con più esperienza contro il Barcellona. PSG favorito, ma attenzione all'Arsenal. Di Francesco merita di salvarsi in Serie A"

Caressa: "Sogno Champions? L'Inter se la gioca. E vi dico chi vincerà il campionato"
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Un finale di stagione mozzafiato. Tutto è ancora aperto: le due semifinali di Champions League e la lotta scudetto lasciano aperta ogni possibilità. L'unica certezza è che regna l'imprevedibilità. Fabio Caressa, giornalista e telecronista di Sky, tira le somme dell'annata in corso e affida le sue previsioni a ilGiornale. A partire dalla sfida di questa sera tra Inter e Barcellona. Ma le emozioni non finiranno presto: bisogna cerchiare in rosso anche la fase finale delle coppe europee del tennis, presenti all'interno di una programmazione ricca di eventi nella Casa dello Sport di Sky.

Chi vedi favorita tra Inter e Barcellona, che commenterai questa sera con Fabio Bergomi?
"Non si può che dare 50 e 50. Non c'è la favorita, veramente partono alla pari. Dopo la partita dell'andata abbiamo visto pregi e anche magari qualche debolezza in certi momenti. Secondo me è veramente bella proprio perché è 50 e 50".

I nerazzurri hanno un grande rammarico, perché effettivamente l'andata poteva essere vinta addirittura con un buon margine rassicurante...
"Sì, è vero. È vero soprattutto per come è andata la partita nei primi minuti, con i primi due gol. Però è anche vero che si è trovata di fronte un grandissimo Barcellona, con un giocatore assolutamente fuori dall’ordinario. Quello che ha fatto Yamal… In tanti anni, un ragazzo di 17 anni che fa delle cose del genere, non l'ho mai visto".

Entrambe le squadre sono corazzate. Che peso avrà il fattore esperienza in campo?
"Di esperienza ne ha più l'Inter perché ha una squadra quattro anni più grande. Potrebbe essere una cosa importante. Se effettivamente gioca Lewandowski, lui di esperienza ne porta tanta per loro. Però è anche vero che dà un punto di riferimento ai centrali difensivi dell'Inter e occupa un po' di spazio centrale, che poi è quello che si è andato a prendere Yamal".

Lautaro è ancora a rischio. Non credi che, viste le sue recenti prestazioni non proprio brillanti, in fondo la sua assenza dal primo minuto non sarebbe proprio un dramma per Inzaghi?
"Lautaro è importante, sia per quello che fa sia per come si comporta in campo. È davvero il capitano, gli ho visto fare dei recuperi a Monaco veramente incredibili. Detto questo, se giocherà Taremi, come penso, sarebbe la sua grande occasione. Quella di Taremi è stata una stagione quasi inesistente. Ha una grande occasione, in una partita sola la può rimettere a posto. E lui è un giocatore in Champions League di grande esperienza”.

Invece il PSG riuscirà a difendere l'1-0 dell'andata contro l'Arsenal?
"Il PSG, paradossalmente, sembra migliorato da quando è andato via Mbappé. Sono tutti giocatori forti. A parte Dembélé che sta facendo una stagione straordinaria, sono tutti più o meno a pari livello: tutti talentuosi, molto giovani. Doué e Barcola si assomigliano anche un po' come tipo di giocatori. Quindi secondo me il PSG è riuscito a ritrovare un po' di spirito di squadra. Ci è voluto un po', eh: il Paris fino a un certo punto, fino alla partita persa in casa contro l'Atletico Madrid, era molto a rischio a qualificazione. È favorito perché ha vinto all'andata con l'Arsenal, però attenzione, attenzione…”.

Quindi tra le quattro chi ha più possibilità di portarsi a casa la Champions?
"In ordine, secondo me, chi uscirà vincente tra Inter e Barcellona. Quindi sono a pari loro. Poi PSG e infine Arsenal".

Veniamo all'Italia. Il calendario sorride più al Napoli che all'Inter. Dobbiamo aspettarci sorprese per lo scudetto?
"Credo che il Napoli sia nettamente favorito".

Le due grandi delusioni della stagione sono Juventus e Milan. Terresti Tudor e Conceicao o cambieresti allenatore per la prossima annata?
“Che domanda! (ride, ndr). Dipende dai risultati.

Io non credo che resterà Tudor, però se le gioca: se arriva nei primi quattro, suo ha fatto. Invece per Conceicao la vedo più difficile".

Lecce, Venezia, Empoli. Chi si salva?
"Con il massimo rispetto per tutti, credo che Di Francesco meriti di salvarsi".

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