«Papa Giovanni Paolo II era un uomo straordinario, capace di guardarti negli occhi e leggerti dentro, senza dubbio è stata la persona che più mi ha emozionato al mondo». Ana Bettz ha le lacrime agli occhi quando parla di un uomo che considera indimenticabile. Si commuove. Proprio come accade a chi ascolta il cd «Karol...in the name of love» scritto e prodotto proprio da questa artista di fama internazionale, che venerdì sera ha cantato nella Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma nel concerto che ha dato il via agli eventi per la beatificazione di Giovanni Paolo II.
«Karol...in the name of love» è una grande opera, che verrà anche distribuita a maggio nelle edicole anche con il Giornale. È stata realizzata da Ana Betts e vede la partecipazione anche del soprano Katia Ricciarelli in duetto nella versione lirica con la nuova promessa italiana Francesco Zingarelli. Il cd è un vero e proprio messaggio damore: 18 tra brani intervallati dalle parole di Karol Wojtyla, che arrivano al cuore e scaldano lanima, e dalla voce di Benedetto XVI.
«Tra i brani ci sono testi liturgici adattati alla musica pop cantati in italiano, francese, spagnolo, inglese e polacco - spiega lartista di fama internazionale, molto nota in Inghilterra, Francia, Spagna, America e Russia, dove è stata per otto mesi in classifica con il successo Freedom -.
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