Celati, Conte, Agosti e Saviano vincono il Viareggio

Per la sezione Narrativa, Gianni Celati con Vite di Pascolanti (Nottetempo), tre racconti che ruotano intorno alla vita di tre liceali di provincia tra filosofia, sesso e fragilità; per la Saggistica Giovanni Agosti con Su Mantegna I. La storia dell’arte libera la testa (Feltrinelli), saggio sul mito e la fortuna del maestro del Rinascimento, per la Poesia Giuseppe Conte con Ferite e rifioriture (Mondadori), «voglia di canto» sull’amore per la donna e la propria terra, la Liguria, sul mito e i poeti amati; per l’Opera prima Roberto Saviano con Gomorra. Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra (Mondadori), libro-inchiesta sul sistema criminale e le logiche dei clan del Napoletano e del Casertano.
Questi i vincitori delle quattro categorie del Premio Letterario Viareggio Repaci, annunciate ieri dalla giuria. La cerimonia di premiazione, che si è tenuta ieri sera al cinema teatro Eden, presieduta da Giorgio Van Straten, ha visto la partecipazione di Abraham Yehoshua, vincitore quest'anno del Premio Internazionale Viareggio Versilia.

La serata è stata dedicata al ricordo di Enzo Siciliano: Giuliano Amato, Giorgio Ficara, Elisabetta Rasy e Marisa Volpi hanno ricordato l'amico, lo scrittore, il critico letterario, il critico d'arte, di musica e l'autore teatrale, mentre alcuni giovani scrittori, presenti nelle Cinquine e legati a «Nuovi Argomenti» hanno letto brani dal Diario che Enzo Siciliano teneva su ogni numero della rivista.

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