Protesta choc al tribunale penale internazionale per i crimini di guerra in Ex Jugoslavia, dove l'ex leader croato in Bosnia Slobodan Praljak ha bevuto del veleno dopo che i giudici dell'Aja hanno letto la sentenza che confermava la sua condanna a 20 anni.
"Slobodan Praljak non è un criminale di guerra", ha urlato l'ex generale tirando fuori dalla tasca una piccola fiala marrone, "Mi oppongo a questa condanna con disprezzo". "Il mio cliente ha detto di aver bevuto del veleno", ha gridato il suo avvocato, mente l'udienza veniva immediatamente sospesa (guarda il video).
Il giudizio definitivo riguardante alcuni dei 22 capi di imputazione - per cui erano già stati condannati nel precedente grado di giudizio i leader croato-bosniaci Jadranko Prlic, Slobodan Praljak, Bruno Stojic, Milivoj Petkovic, Valentin Coric e Berislav Pusi - doveva ancora essere reso noto dalla corte, che ha sospeso ed aggiornato i lavori.
Praljak è stato subito soccorso dai medici, ma per lui non c'è stato nulla da fare.
Quello di oggi era l'ultimo pronunciamento del
tribunale dopo 24 anni di lavoro. I casi ancora aperti (tra cui gli appelli nei processi per genocidio di Radovan Karadzic e Ratko Mladic) verranno gestiti dal Meccanismo Onu per i Tribunali Penali Internazionali (MICT).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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