Abu Omar, Pollari condannato a 10 anni

Gli 007 italiani ritenuti colpevoli di avere aiutato la Cia a sequestrare a Milano nel 2003 l'imam estremista Abu Omar, poi consegnato al governo egiziano

Abu Omar, Pollari condannato a 10 anni

Condannati gli uomini del Sismi. La Corte d'appello di Milano con una sentenza clamorosa ha inflitto dieci anni di carcere all'ex direttore del servizio segreto Nicolò Pollari, nove al suo vice Marco Mancini e sei a testa ad altri tre funzionari. Gli 007 italiani sono stati ritenuti colpevoli di avere aiutato la Cia a sequestrare a Milano nel 2003 l'imam estremista Abu Omar, poi consegnato al governo egiziano.
La Corte d'appello ha emesso la sentenza sfidando apertamente il governo Monti che venerdì scorso aveva ribadito l'esistenza sulla vicenda del segreto di Stato e aveva chiesto di sospendere il processo in attesa della decisione della Corte Costituzionale.
A quasi dieci anni dai fatti, la Procura milanese ottiene per la prima volta la condanna degli 007 italiani, che per due volte erano stati prosciolti in nome del segreto di Stato applicato dai governi Prodi e Berlusconi, e confermato dalla Corte Costituzionale nel 2009. Secondo i governi e la Consulta, la pretesa della magistratura di indagare sulla organizzazione interna dei nostri servizi segreti e sui loro rapporti con l'intelligence dei paesi alleati esponeva a rischi intollerabili la sicurezza del Paese, considerata come bene supremo.
Ma la Corte di Cassazione, nell'autunno scorso, aveva ordinato un processo bis. Ed é quello che questa mattina arriva alla sua eclatante conclusione. L'esito è tanto più inatteso in quanto nei giorni scorsi anche il governo Monti era sceso in campo per rivendicare la segretezza della vicenda e la inutilizzabilità delle prove acquisite, tra cui in particolare i verbali resi durante le indagini preliminari. Per due volte il governo Monti ha fatto scrivere dai nuovi vertici dei servizi segreti che l'intera vicenda è coperta dal segreto e che i nostri 007 hanno agito "per fini istituzionali nell'ambito del contrasto al terrorismo internazionale di matrice islamica". Ma la Procura generale è andata avanti per la sua strada, leggendo in aula i documenti segreti e chiedendo la settimana scorsa la condanna di tutti gli imputati. E sono le richieste che oggi la Corte d'appello accoglie in pieno, solo con lievi limature sull'entitá delle pene.
"Sono sconcertato, mi sento come Tortora" é il commento di Niccolò Pollari, ex zar della nostra intelligence, che aggiunge polemicamente: "Dopo questa sentenza mi chiedo: i governi Prodi, Berlusconi e Monti sono stati miei complici? E se lo sono stati perchè nessuno li interpella?" . Inferociti gli altri imputati, tutti presenti in aula, che sostengono di non avere potuto dimostrare la loro innocenza proprio a causa del segreto di Stato.

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