Accattonaggio molesto: prime denunce grazie al "decreto sicurezza"

Nel mirino della polizia locale di Montichiari sono finiti 5 nigeriani richiedenti asilo, che da tempo chiedevano soldi con insistenza ed aggressività. Per loro, oltre alla denuncia, la confisca dei 100 euro racimolati con l'elemosina ed il foglio di via dalla città

Accattonaggio molesto: prime denunce grazie al "decreto sicurezza"

Il noto "Decreto sicurezza", fortemente voluto dal vicepremier nonchè ministro dell'Interno Matteo Salvini, è diventato legge da pochi giorni ma sta già iniziando a dare i suoi frutti. A Montichiari (Brescia) infatti, 5 nigeriani tutti di età compresa fra i 24 ed i 44 anni e presenti nel nostro Paese in qualità di richiedenti asilo, sono stati denunciati a piede libero ieri mattina per "accattonaggio molesto", nuovo reato presente nel Decreto.

Gli uomini della polizia locale sono intervenuti a seguito di numerosissime segnalazioni giunte nelle scorse settimane da cittadini e commercianti esasperati dagli africani, che chiedevano l'elemosina in punti strategici della città (come ad esempio il mercato ed il cimitero), con insistenza e molto spesso anche con aggressività, generando disturbo alla popolazione ed ai venditori presenti al mercato. Oltre alla contestazione del reato di accattonaggio i vigili hanno anche provveduto a richiedere un foglio di via da Montichiari, visto che nessuno dei 5 uomini risultava residente in città. Inoltre sono stati sequestrati ai richiedenti asilo circa 100 euro, poichè soldi racimolati grazie alle elemosine.

Oltre ai nigeriani nella rete dei controlli degli agenti sono finiti anche

un serbo ed un romeno, anche loro sorpresi a mendicare. Per questi ultimi due però, a differenza di quanto successo con gli africani, è stata elevata solamente la sanzione amministrativa prevista dal regolamento comunale.

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